Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da 2013
bagatelle di nuova musica 10 una delle più straordinarie compositrici del nostro tempo [inteso come uno dei più straordinari compositori  se la lingua fosse meno connotata dal genere] , Roma 1963. Il suo sito:  www.luciaronchetti-com qui una bella, importante e, per certi versi, drammatica intervista: https://www.youtube.com/watch?v=73nynlSS4Pg Tremblements de tendresse, 1993, per flauto, clarinetto, piano e percussioni
per non dimenticare: GRINZANE la truffa politica  più sottovalutata d'Italia album fotografico vai a: http://issuu.com/bequadroeclaudiocanal/docs/grinzane per i post precedenti, clicca Premio Grinzane  nelle Etichette  qui a lato
QUEL GERMOGLIO CHE DOVEVA SOVVERTIRE LA REALTA' Una raccolta di scritti di Karel Kosik per la casa editrice Mimesis pubblicato su Il Manifesto  del 1° novembre 2013   Se fossi un filosofo ventenne che prende in mano Dialettica del concreto di un ignoto Karel Kosík potrei scambiarlo per un pensatore radicalmente critico dell’attuale fase di dittatura del mercato. Lapidario: “ Nell’economia capitalistica, si verifica il reciproco scambio di persone e cose, la personalizzazione delle cose e la cosificazione delle persone”. Dialettica del concreto   ha invece cinquant’anni  [1963, in italiano 1965], ma non li dimostra. L’autore è nato a Praga nel 1926 e nella città d’oro è morto dieci anni fa, ha avuto l’opportunità di impastare pensiero e realtà commisurandosi severamente con lo spirito del tempo della sua vita: si è opposto giovanissimo al nazismo, finendo nel campo di concentramento di Terezín , anticamera di Auschwitz e dolente officina di musiche...
PRAGA raccolgo qui qualche scritto breve che ho dedicato a Praga testi sparpagliati su pubblicazioni le più diverse n. 2 alluvione 2002 [il Manifesto]   Il salice che sul lungofiume Smetana sporge sulla Moldava nei pressi del ponte Carlo si batte nelle sue ultime ore di vita.   Non gli bastano le radici per salvarsi. Stanco di morire forse si lascia andare alle onde strepitanti. Il dolore vegetale della sua scomparsa è all’ordine del giorno a Praga, inondata dal suo fiume. Era una Praga tumefatta quella che Oskar Kokoschka dipingeva seduto ai piedi di quel salice. La stessa città che vediamo noi oggi. Starà impazzendo di dolore l’omino delle acque, il vodník , amabile e bonario gnomo che svolazza nelle fiabe praghesi e rende le acque della Moldava amichevoli e complici. L’acqua ha invaso la Piccola Parte-Malá Strana , ventricolo storico della città, l’altro essendo la Città Vecchia,   anch’essa non risparmiata. Una processione di palazzi barocchi...
bookeXpress presentazioni librarie a domicilio n. 12/ 28 settembre 2013 [pubblicato su Il Manifesto del 22 ottobre 2013] Si prendano alcuni recenti titoli di libri sulla scuola , La fabbrica degli ignoranti. La disfatta della scuola italiana, Perle ai porci. Diario di un anno di cattedra. Da carogna, 5 in condotta . Tutto quello che bisogna sapere sul disastro della scuola, Nessuna scuola mi consola , li si shakeri a dovere e si avrà il cocktail mentale che oggi, a gran maggioranza, interpreta la scuola italiana. In sintesi : Io speriamo che me la cavo ovvero come sbellicarsi dalle risa tra invettiva e sarcasmo.  Prova a dire la supplente e avvamperanno molti occhi maschili, galvanizzati da una siliconata della trasmissione ciarpame condotta da Bonolis , mentre la generazione precedente rievocherà nostalgicamente La supplente , appunto, e poi, in sequenza, L’insegnante viene a casa, L’insegnante al mare con tutta la classe, L’insegnante balla con tutta la classe, ...
  GALLINE E UMANI     In meno di quindici giorni sterminati in Emilia  UN MILIONE di galline. Non ho visto commenti a questa impresa. A me sono venute un po' di domande.  da  La Repubblica, Bologna, 23 agosto 2013 La prima è: come sono state uccise? Scopro che in maggioranza sono state gasate. Questa parola mi ricorda qualcosa di simile accaduto in Europa negli anni Quaranta del Novecento, ma non si trattava di gallinacei. Anche il presente sa di gas.  Sento già l'obiezione: le galline sono galline e gli esseri umani sono esseri umani. Su questo non ci sono dubbi. Tuttavia c'è qualcosa che non riesco a sciogliere. E' il metodo sbrigativo che mi sconcerta: hai qualche animale infetto di aviaria e li fai fuori tutti .  Non c'è altro modo, diranno gli esperti. Può darsi. Anche questo mi suona troppo umano. Nel Novecento l'hanno chiamato pulizia etnica ma può avere altri nomi. Altra obiezione mi fischia ne...
atena nera  il 3 luglio 2013 ho pubblicato su Il Manifesto questo "necrologio" di Martin Bernal   In Italia è passato inosservato. Qualche fugace commento accademico e qualche slogan in ambienti “terzomondisti”. Martin Bernal , morto il 9 giugno scorso a Cambridge a 76 anni, non ha suscitato da noi grandi passioni, come invece nel mondo anglosassone. Bernal è stato uno specialista di storia cinese che ad un certo punto della sua vita di studioso si è trovato a disagio con la vulgata che racconta della Grecia classica come l’origine e la fonte dell’Europa. Una Grecia fin dai primordi   purificata da ogni influsso e condizionamento esterno, splendida, si potrebbe dire, nel suo isolamento e nella sua partenogenesi. Questo modello culturale, le cui propaggini imperialistiche non sono difficili da riconoscere nella contemporaneità, ne cancellava un altro che vedeva invece ascendenze semitiche ed egizie sia nella cultura sia nella lingua. Un “ modello antico ”, già ricon...

L'ULTIMA CARICA CONTRO I NAZI

 invece stata in Croazia , a Poloj, contro i partigiani, il 17 ottobre dello stesso anno, da parte del reggimento Cavalleggeri di Alessandria . Nell'attesa che gli storici militari si mettano d'accordo possiamo vederci su Youtube un non eccelso film del 1953 con un improbabile Domenico Modugno che canta Calabrisella [ http://www.youtube.com/watch?v=F9RfS6mll-Q] ULTIMA CARICA CONTRO I NAZI STORIOGRAFIA DAL BASSO l'unica foto autentica, pare, dell'ultima carica della cavalleria italiana, scattata all'alba del 24 agosto del 1942 nei pressi del villaggio di Izbuscenskij, poco lontano dal Don, da Carlo Comello , che allora aveva 22 anni e faceva parte del reggimento Savoia Cavalleria.   I manuali di storia militare la ricordano come l'ultima carica  della cavalleria italiana, quella avvenuta settanta anni fa [ ormai ottanta ], durante l'invasione dell'Unione Sovietica. Esattamente il 24 agosto1942 a Isbuscenskij   da parte del reggimento Savoia Cavalleria . ...