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Visualizzazione dei post da settembre, 2009

MANUALE DEL PICCOLO NAZISTA

Manuale del PICCOLO NAZISTA del XXI secolo, senza croci uncinate e passo dell'oca. Sono state modificate poche parole: indovinare quali. Per i vincitori: viaggio premio a Gerenzano [Varese] Questa amministrazione monocolore leghista, che guida il Comune ormai da diversi anni, non ha mai - e sottolineo mai - agevolato l’afflusso nel nostro paese degli ebrei. Tanto è vero che: • Non ha mai costruito con i soldi dei gerenzanesi case popolari, in quanto vi era il pericolo che ai primi posti della graduatoria, stilata in base a determinati punteggi (redditi bassi, figli a carico, ecc.), ci fossero sempre i soliti noti, ovvero le case sarebbero spettate di diritto non, per esempio, ai nostri anziani, ma a persone che non hanno pagato le tasse nel nostro paese non contribuendo, quindi, alla sua crescita. • A differenza degli altri Comuni del circondario, non abbiamo mai destinato terreni per la costruzione di sinagoghe e destinato edifici come luoghi di culto agli ebrei di religione giud...

PREMIO GRINZANE, AGAIN N. 2

Il patron del Grinzane - come continuano a chiamarlo con pelosa eleganza i giornali, più adeguata la versione inglese - il boss Giuliano Soria non molla l'osso. [ vedi La stampa , 22 settembre, pag. 59; La Repubblica , 22 settembre, Torino, pag. 5] Come già accennato ci sarebbero dei compratori del marchio Premio Grinzane. Forse più di uno. Ma l'ineffabile Soria, quello che amministratori pubblici, intellettuali, giornalisti, corteggiavano notte e giorno, non vuole cedere il brand , come si dice. Il curatore fallimentare minaccia altre denunce. L'aspetto più interessante della faccenda è che il "Professore" si faceva finanziare a valanga da Regione, Comune ecc. i suoi intrattenimenti mondano-culturali e poi dimostrava che il marchio funzionava a meraviglia e quindi...si faceva pagare per gli splendidi risultati raggiunti . La modica cifra di 120.000 euro all'anno. Geniale giro di soldi pubblici per privatissime tasche private, che i già nominati amministrat...

AFGHANISTAN

Dedicato ai bambini e alle bambine, agli uomini e alle donne, ai militari, uccisi in Afghanistan, paese che sembra sempre più far rima con Vietnam. Tre guerre afghane [1839-1842, 1878-1880, 1919] condotte dagli inglesi, una invasione e guerra condotta dai sovietici, durate dieci anni [1979-1989], non sono riuscite a controllare veramente l'Afghanistan. Ci dovrebbe riuscire la NATO? A] Immagini di un Afghanistan dimenticato:                                                        Oggi, 31 agosto 2013, "rubo" le immagini che seguono dal bel blog Lunanuvola's blog curato con intelligenza da Maria G. Di Rienzo:  anni 70  Facoltà Medicina, Kabul, 1962   anni 60   ...

SANTO SUBITO! ALLEGRIA!

Con i funerali di Stato è cominciata la beatificazione di Mike Bongiorno. Che sia stato amato da un vasto pubblico non c'è dubbio. Che le sue trasmissioni, soprattutto le prime, Lascia o Raddoppia? e Rischiatutto, facciano parte della storia culturale del dopoguerra è innegabile. Un funerale meno pomposo e più misurato sarebbe piaciuto forse anche a lui, che ha voluto essere tumulato in un loculo di un piccolo cimitero e non in un mausoleo. Non fa male ricordare che ai funerali di Anna Maria Ortese non c'era nessuno dei boss pari livello di quelli che hanno lacrimato nel duomo di Milano. Meglio così, ma la loro assenza ci dirà pure qualcosa di noi e del Paese in cui viviamo. Potrebbe anche non aver scritto Il cardillo addolorato o Il mare non bagna Napoli , sarebbe ugualmente una grande scrittrice, perfino quando da giornalista andava al seguito del Giro d'Italia: " E' che quel maggio fu il più straordinario, il più affascinante e anche il primo e u...

GIU' LE CATENE

Non è il grido dei nuovi schiavi del neoliberismo selvaggio. Purtroppo. E' il grido dei ciclisti scatenati. E' in commercio la bici senza catena . Forse un vantaggio tecnologico, ma anche un attentato alla memoria di improperi ad alta voce, di mani impiastricciate, di soste improvvise, di godimenti nel ripartire. Un giunto cardanico e sembra bell'e fatta [se non proprio inventato, riproposto e definito da quel geniaccio rinascimentale che fu Gerolamo Cardano , di cui si stanno ripubblicando le opere, www.cardano.unimi.it ]. Di per sé non sarebbe una novità, l'aveva già brevettata nel 1937 un ingegnere tedesco [ovvio!], Eugen Woerner [ Sapere, Hoepli Editore, Anno III, n. 7030 novembre 1937, www.viagginellastoria.it/archeoletture/trasporti/1937bicileva.htm ]. Ora diverse case produttrici la immettono nel mercato. Da Taiwan , ma con un nome italiano, Giovelli : www.shaftdrive.com.tw/index2.htm dalla Francia, www.intercycles.com , con un'immagine pubblicitaria abb...

TRIPOLI BEL SUOL

frecce tricolori Berlusconi e Gheddafi Tripoli bel suol d'amore respingimenti Libia: sangue e torture nei centri d'internamento vai a: http://fortresseurope.b logspot.com/2005/12/respinti-in-libia-le-foto-esclusive-di.html perché il noto musicista Mariano Apicella non scrive, come ai bei tempi andati, una bella canzone su Tripoli e dintorni?

TEOLOGIA PROFUGA

su Viottoli - Semestrale di formazione comunitaria , 1/2009 http://www.viottoli.it/ ho pubblicato questi due articoli, tra loro connessi TEOLOGIA PROFUGA I n un mondo in cui milioni di esseri umani lasciano le loro abitazioni per emigrare, le varie teologie non possono cavarsela con uno sguardo prevalentemente o esclusivamente pastorale e assistenziale. La teologia ebraica in Israele si è fatta, da tempo, operativa teologia politica definendo chi è ebreo e chi no, vale a dire chi è cittadino e chi no, con scarsa sensibilità ad una idea chiave come quella di galut , esilio/diaspora. In ambito islamico un controverso pensatore come Tariq Ramadan, per fare un esempio, va proprio cercando nuovi sguardi, nuove configurazioni teoriche per rispondere alle esigenze di una realtà che comprende moltitudini di europei islamici [1]. Solo una minoranza di teologie cristiane affronta il tema, la maggioranza parla d’altro. Per i non addetti ai lavori: Concilium [ www.queriniana.it/rivi...

BIRMANIA/MYANMAR

da QUADERNI VIETNAMITI , Torino, Centro di studi vietnamiti/Biblioteca Enrica Collotti Pischel, n. 6/7, 2008 CLAUDIO CANAL SOGNI E INCUBI NAZIONI, NAZIONALITA’, GUERRA IN BIRMANIA/MYANMAR Il paradosso birmano Le manifestazioni dell’autunno del 2007 in Birmania hanno mostrato agli occhi del mondo un conflitto tra regime militare e popolazione di cui in Europa si aveva una conoscenza approssimativa. La visibilità e l’immagine “esotica” dei monaci per le strade e la dura repressione che ne è seguita hanno suscitato un vivo interesse, che si è però rapidamente estinto nel momento in cui i media nazionali e internazionali hanno cessato di fornire notizie. L’immagine che si è sedimentata è quella in cui gli attori principali sarebbero i monaci buddisti con una parte della popolazione, da un lato, e i militari al potere, dall’altro. Come tutte le rappresentazioni semplificate anche questa contiene qualche verità, ma nasconde il nucleo storico sostanziale che caratterizza questo paese e le ten...