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PREMIO GRINZANE, AGAIN N. 2


Il patron del Grinzane - come continuano a chiamarlo con pelosa eleganza i giornali, più adeguata la versione inglese - il boss Giuliano Soria non molla l'osso.
[ vedi La stampa, 22 settembre, pag. 59; La Repubblica, 22 settembre, Torino, pag. 5]

Come già accennato ci sarebbero dei compratori del marchio Premio Grinzane. Forse più di uno.
Ma l'ineffabile Soria, quello che amministratori pubblici, intellettuali, giornalisti, corteggiavano notte e giorno, non vuole cedere il brand, come si dice. Il curatore fallimentare minaccia altre denunce.
L'aspetto più interessante della faccenda è che il "Professore" si faceva finanziare a valanga da Regione, Comune ecc. i suoi intrattenimenti mondano-culturali e poi dimostrava che il marchio funzionava a meraviglia e quindi...si faceva pagare per gli splendidi risultati raggiunti.
La modica cifra di 120.000 euro all'anno.
Geniale giro di soldi pubblici per privatissime tasche private, che i già nominati amministratori pubblici ecc. affetti da miopia grave non vedevano.
Non vedevano?

Perché non istituire il PREMIO SORIA per il migliore turlupinatore, si fa per dire, di amministratori pubblici?




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