BRANDELLI D'ITALIA
Una leggerezza del bracciante costata cara a tutti dice Renzo Lovato, proprietario dell'Agrilovato di Latina.
Al bracciante è costato il braccio, buttato in una cassetta della frutta, e poi la vita.
Ad Alisha, detta Soni, moglie di Satnam Singh con cui lavorava, è stato concesso un permesso speciale di soggiorno. Una Prefettura molto umana.
La magistratura da anni indaga su questi imprenditori, riconoscendo i reati di caporalato, truffa all'INPS, dipendenti senza contratto, condizioni degradanti...
Da anni.
Sabato 22 giugno manifestazione della CGIL a Latina.
Lunedì 24 giugno manifestazione di CISL e UIL a Latina. USB [Unione Sindacale di Base] lascia la piazza in protesta per le parole pronunciate dal palco.
La famosa unità sindacale italiana.
Giorgia Meloni: Sono atti disumani che non appartengono al popolo italiano, e mi auguro che questa barbarie venga duramente punita.
Noi, popolo italiano, siamo da sempre brava gente, sia ben chiaro.
Antonello Lovato, figlio di Renzo, dice che è stata la moglie di Satnam a gridare Casa! Casa! e lui, invece che all'ospedale, li ha portati lì, braccio compreso.
Sempre brava gente siamo, comprensivi.
Quando vado al supermercato con frutta e ortaggi faccio il giro del mondo. Albicocche dalla Spagna, pere dal Sudafrica, pomodori dall'Olanda, banane, ovviamente, dall'America Latina. Queste sono quelle che costano di meno. E' la Mano Invisibile del Mercato, mi spiegano. Anche Satnam non ha mai vista tra i meloni e i pomodori questa mano. Guadagnava 4/5 euro l'ora. Quanto guadagna un raccoglitore di banane in Ecuador se una banana mi costa circa 25/30 centesimi?
La sindaca di Latina, Matilde Celentano, di FdI, proclama il lutto cittadino per la morte di Satnam Singh.
E' poco, è tanto?
Secondo la legge vigente in Italia Satnam Singh e Soni risultano clandestini perciò destinati a finire un giorno o l'altro, se Renzo Lovato non protesta perché gli portano via i braccianti, nei CPR [Centri di Permanenza (schiavistica) per il Rimpatrio], di cui l'Italia pullula.
Satnam e Soni, come molti braccianti dell'Agro Pontino e della Pianura Padana, sono dal punto di vista religioso Sikh: religione fondata da Guru Nanak nel XV secolo in Punjab, monoteista, libero accesso alle scritture, no clero, no caste, le donne possono predicare ...
Pochissimo studiata in Italia. Il più bel libro resta Guru Nanak e il Sikhismo di Stefano Piano, pubblicato più di cinquant'anni fa.
Alcuni membri del gruppo sikh dicono che Soni non era sposata con Satnam, che forse approfittava di lui, che adesso si beccherà i soldi del risarcimento...
C'è una metareligione delle religioni, si chiama patriarcato. Fiorisce dappertutto.
Jus soli-diritto del suolo all'italiana, cioè jus subsolum diritto di finire sottoterra.
- 5.02.2024, Gurvinder Rai, operaio indiano di 35 anni ha perso la vita tornando a piedi dal lavoro, falciato nel buio di una stradina che costeggia la statale presso Sovere (Bergamo).
- 9.03.2024, operaio indiano di 26 anni, ha perso la vita folgorato mentre, con una gru, scaricava mangimi da due rimorchi. A Eboli (Salerno)
- 22.08.2023, Amarjit Singh, 32 anni, è morto nella notte tra domenica e lunedì in un allevamento di conigli nei pressi di Santa Sofia (Forlì), dopo esser caduto una vasca di liquami alla quale stava lavorando.
- 19.04.2023, un operaio indiano di 42 anni è stato travolto da un carico di tondini in ferro che gli è caduto addosso dall'alto, sganciato da una gru. L'uomo, residente a Montichiari (Brescia), è morto sul colpo per schiacciamento.
- 10.08.2021, Singh Baljit, 36enne indiano è morto mentre stava rimuovendo dal tetto l'amianto di una ditta a San Paolo d’Argon (Bergamo)
...
Inasprire le pene! è la tiritera che tutti rimasticano in questi casi, a cominciare dalla Prima Ministra, sicuri di far paura ai Lovato presenti e futuri e a tutti gli altri caporali, capitani e colonnelli :
In data 2 aprile 2014 la Cassazione ha condannato in via definitiva i coniugi Costa di Viadana (Mantova) per l'omicidio di Vijai Kumar, il bracciante indiano morto nel 2008 sotto il sole cocente nei campi per mancanza di soccorso. Mario Costa, a 17 anni e 9 mesi, la moglie Claudia Avanzi a 9 anni e 4 mesi.
Testimonianza di un bracciante indiano in regola, tratta dall'importante libro curato da Marco Omizzolo, Sfruttamento e caporalato in Italia. Il ruolo degli enti locali nella prevenzione e nel contrasto, Rubbettino editore, 2023.
Io ho un regolare permesso di soggiorno e un regolare contratto ma lavoro 12 ore al giorno. In questa stagione poi la fatica è elevata perché stiamo raccogliendo i cocomeri. Non ho caporali perché conosco il padrone italiano e parlo direttamente con lui. So che devo iniziare a lavorare nei suoi campi alle 5.30 del mattino, e così faccio tutti i giorni andandoci con la mia bicicletta.
Però, quando alla fine del mese prendo lo stipendio, il padrone mi porta dal suo commercialista che mi obbliga a restituire i soldi che ha versato per i miei contributi, dicendomi che quelli servono per la mia pensione e che quindi spetta me pagarli. Questo vale anche per altri documenti, come la carta di identità e la alloggiativa. La carta di identità l’ho pagata l’ultima volta 600 euro. Il padrone ci offre la possibilità di rinnovare mediante i suoi amici i nostri documenti…per questo servizio si fa pagare cifre che corrispondono a quasi tutto lo stipendio mensile.
Io so bene che è tutto irregolare ma è difficile dire no al padrone e al commercialista, soprattutto per me che non parlo bene l’italiano e non conosco come sono organizzati gli uffici pubblici in provincia di Latina. E poi, se non accetto, rischio a fine contratto di restare senza lavoro perché non me lo rinnova…meglio pagare e continuare a lavorare.
[Lavoratore indiano – intervista del 7 giugno 2023]
Servitù, schiavismo, paraschiavismo, lavoro forzato, servaggio, asservimento... come fosse una sgradevole novità nella storia della nostra amata penisola, dall'antichità ai giorni nostri. Uno sgradevole occultamento, invece.
Per cacciare ogni dubbio: Salvatore Bono, Schiavi. Una storia mediterranea (XVI-XIX secolo), Il Mulino, 2021
Conto BPER intestato alla CGIL di Roma e del Lazio all’iban IT16L0538703207000035325085 con causale: “Fondo sostegno famiglia Satnam Singh”.
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