QUADERNO BIRMANO
immagini con annotazioni
aprile 2021
in amore & guerra
preservativi sono obbligatori per
legge
in mano ai neonati ci sono
Kalashnikov
per i vostri veri
soldati-vittoriosi- della-nazione-futura
febbraio 2018
- l’esercito,
Tatmadaw, è una potenza economica
oltre che una struttura militare, possiede due grandi conglomerate Myanma Economic Holdings Limited e Myanmar Economic Corporation
- il
Tatmadaw da sessant’anni conduce una durissima guerra civile contro gli
eserciti delle nazionalità minoritarie per affermare la supremazia della
maggioranza bamar.
-
i militari al potere non temono l’isolamento. In passato hanno rifiutato di far
parte del Commonwealth britannico e
sono usciti dal Movimento dei Non
Allineati. Ora fanno parte dell’Asean
[Assoc. delle Nazioni del SudEst Asiatico]
figure
Mya Thwate Thwate Khaing, nata nel 2001, è la prima vittima della repressione militare,19 febbraio 2021, dopo il colpo di Stato di lunedì 1 febbraio.
Al momento, seguono altre 730 persone uccise.
ottobre 2019
febbraio 2020
febbraio 2020
Le odierne manifestazioni di protesta non piovono dal cielo. Sono anche il risultato delle estese lotte operaie degli ultimi anni contro le multinazionali degli abiti, e non solo, alle periferie di Yangon e di Mandalay. A grande maggioranza manodopera femminile.
Zone dei successivi sanguinosi scontri con i militari.
Manifestazione
dei sostenitori del golpe militare
nella capitale Naypyidaw il 4 febbraio, quattro giorni dopo il golpe militare.
24 marzo 2021
A
differenza delle proteste del 2007, cosiddetta safron revolution-rivoluzione zafferano, avviate e guidate dai monaci buddhisti, in quelle odierne la loro presenza è marginale. Il lavoro di propaganda
politica in termini di nazionalismo
buddhista svolta da alcuni monaci nel passato ventennio ha lasciato il
segno.
Parata militare nella capitale Naypyidaw del capo della giunta militare gen. Min Aung Hlaing, 27 marzo 2021. © Reuters
Proteste al passaggio delle truppe, a Yangon. Photo Stringer
Più sono i morti e
più siamo indifferenti? The Irrawaddy
Manifestanti sostengono il neo costituito, 16 aprile, Governo di Unità Nazionale [NUG], governo “parallelo” formalmente annunciato dal CRPH, comitato di opposizione al governo militare. Pare che la Cina abbia preso contatti.
Sciopero del silenzio del 16 aprile a Yangon
rivoluzione nella protesta: fionde, “tumi” fucili ad aria compressa, bombe carta contro il Tatmadaw. Un posto di polizia saltato in aria. Lo scontro, come sempre, va agli estremi.
foto c.c.
queste
foto non c’entrano niente con l’argomento. Sono qui solo per ricordare che
Birmania/Myanmar è un paese di lancinante bellezza e di cigni neri
la Birmania/Myanmar non è mai stata, nella sua configurazione coloniale, una nazione. Forse lo sta diventando adesso? La maggioranza delle forze “etniche”, politiche e militari, opposte da decenni al potere centrale e al Tatmadaw si sono dichiarate solidali con chi lotta per la democrazia, mentre le “guerre civili” continuano.
Bombardamenti
nell’area Karen/Kayin da parte dell’esercito birmano, Tatmadaw, 31 marzo.
Mizzima
World Policy.Org/Diana Markosian
19 aprile, l’esercito KIA degli indipendentisti Kachin ha conquistato un avamposto del Tatmadow, costringendolo alla ritirata
photo Moe Mynt
Più incerta la posizione dell’Arakan Army che combatte per l’indipendenza dello Stato Arakan [ora Rakhine], nelle cui aree di confine con il Bangla Desh stanno circa 600.000 Rohingya e oltreconfine i 750.000 fuggiti dalle feroci persecuzioni del Tatmadaw birmano, ora raccolti in pessimi campi rifugiati
The Irrawaddy
Non
ha preso posizione UWSA- United Wa State Army , di fatto il più forte esercito in
campo, dopo Tatmadaw, braccio
militare del partito che governa l’autonomo Stato
Wa, nel nord est, ai confini con la Cina.
La Birmania/Myanmar è un paese meno scontato di come sembra.
Ci
sarà ancora Aung San Suu Kyi, con il suo coraggio e i suoi sbagli, quando
tutto sarà finito?
Ci
sarà ancora la Birmania/Myanmar?
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