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Visualizzazione dei post da maggio, 2010

PASOLINIANA

Passione secondo Pasolini per Coro parlante e semovente foto STEFANO RUGGERO è una delle performances che ho curato per la Pasoliniana , 24 ore su Pasolini, proposte dal Teatro Baretti a Torino nei giorni 24 e 25 aprile 2010. Un impasto di voci, gesti, sonorità per confermare e confutare le parole di Pasolini : La morte compie un fulmineo montaggio della nostra vita: ossia sceglie i suoi momenti veramente significativi e non più ormai modificabili da altri possibili momenti contrari o incoerenti, e li mette in successione, facendo del nostro presente, infinito, instabile e incerto, e dunque linguisticamente non descrivibile, un passato chiaro, stabile, certo, e dunque linguisticamente ben descrivibile. Tra le musiche : J.S.Bach, G.Verdi, Lennie Tristano, V. Bellini, D. Modugno e Alexandra Cardenas , musicista colombiano-messicana [ Needle Battle in www.myspace.com/tiemposdelruido ] foto STEFANO RUGGERO La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più esser...

Richard Weiner Jakub Deml

L’editoria italiana è un settore molto particolare dell’economia del paese. Processi di concentrazione a tutto spiano che semplificano brutalmente il panorama delle case editrici con alcune mega aziende “servite” da pochissime case di distribuzione che sfociano in grandi catene di librerie in foma di supermercato. Dall’altra, una proliferazione crescente di piccole e piccolissime editrici che si costruiscono il pubblico, che si dispongono principalmente attorno ad una scelta culturale e solo dopo affrontano il mercato. Alcune sono nanoeditrici che, come le nanotecnologie, seguono le logiche della fisica quantistica intrufolandosi arditamente nelle pieghe inaspettate dei saperi e dell’immaginario del pubblico lettore. La Poldi Libri spiazza fin dal nome che, ad una prima vaga assonanza, potrebbe suggerire paesaggi olandesi. La stessa sede della casa editrice contribuisce ad acuire il senso di smarrimento: Porto Valtravaglia , che si porta addosso l’ossimoro. Un porto in una valle. Co...

LA SALSA DELL'INTERCULTURA

La salsa dell’intercultura osservazioni brevi Manà Comincerei dai dettagli. Il logo di questo convegno [ Centro congressi Villa Marengo - Alessandria ] è rappresentato da un frammento di Guernica di Picasso . Non colgo la pertinenza. Il bombardamento del ’37 della città basca di Guernica da parte dei nazisti in appoggio ai franchisti è stato un evento del tutto interno alla storia europea. Segna uno dei momenti più avanzati del precipitare europeo verso la seconda guerra mondiale e i suoi orrori. Non mi è chiaro in quale rapporto stia con l’America Latina, tema dell’incontro. Anche appoggiandosi alla lettura universalistica che ne fa Picasso, siamo lontani dal fornire un qualche indizio interpretativo sul continente latinoamericano, mentre avrebbe ragione di essere se parlassimo di Irak, ad esempio. Siamo invece molto vicini allo sguardo pesante dell’europeo che, credendo di guardare, in realtà proietta il proprio immaginario normativo sul resto del mondo costruendolo a prop...

MIGJENI

Millosh Gjergj Nikolla in arte Migjeni “ All’ospedale valdese è deceduto venerdì scorso il giovane albanese ivi ricoverato da poco tempo, Millosh Nikolla, di anni 27. I funerali, presieduti dal pastore sig. Giulio Tron, si svolsero sabato pomeriggio. Esprimiamo alla sorella Olga, che amorevolmente lo assistette negli ultimi estremi istanti, ed alla famiglia, le nostre condoglianze .” “ La sorella Olga e la Colonia Albanese di Torino, profondamente commosse per l’indimenticabile dimostrazione di stima data all’estinto Millosh Nikolla sentitamente ringraziano la direzione dell’Ospedale valdese, il pastore sig. Giulio Tron, la direzione e le signorine di “Villa Elisa” e tutti coloro che parteciparono ai funerali del caro Defunto ”: questi due necrologi comparsi il 2 settembre del 1938 sul settimanale La voce del Pellice , ci raccontano una duplice storia: la prima riguarda il Caro Defunto, Millosh Gjergj Nikolla ovvero Migjeni [acronimo del nome originale], il più rilevante poeta albane...

Jiří Kolář 2

Jiří Kolář 2 KOLÁŘGRAMMA Una prefazione a Jiří Kolář io la condenserei in uno o due balengogrammi-cvokogramy. Forse mi accontenterei anche di uno solo, questo: Forse non farei la felicità dell’editore. D’altra parte, come recita l’incipit del Manuale di Epitteto: “ Τών ’ώντων…Delle cose che esistono alcune sono in nostro potere, altre no ” . Non è in mio potere inventarmi una prefazione a mia immagine e simiglianza. Perciò mi presto a accompagnare giudiziosamente lettrici e lettori in un viaggio nei paraggi di Jiří Kolář, anche se non sono una guida patentata e spesso mi succede di perdermi. Rispolverando le nozioni scolastiche: Epitteto vive fra il primo e secondo secolo dopo Cristo e il suo Manuale è una felice sintesi della morale stoica, una guida da tenersi a portata di mano, come un coltello. Il nuovo Epitteto di Kolář è una perorazione didattica. Che dico? Forse è un poema filosofico (o pedagogico)? Di certo non è un manuale di stile. E’ un’ars poetica? Allora, più Orazio che E...

Jiří Kolář

Jiří Kolář ho pubblicato il seguente articolo su Il Manifesto del 26 maggio 2010 C’è qualcosa di peggio di un’aquila che ti rosicchia il fegato? Pare di sì leggendo Il fegato di Prometeo di Jiří Kolář [Poldi libri, 2010, traduzione dal ceco di Maria Elena Cantarello]. Scritto a Praga nel 1950, pubblicato in Canada nel 1985 e finalmente nella capitale ceca nel 1990. Nato nella Boemia meridionale nel 1914, morto a Praga nel 2002, costretto a dieci anni di esilio, Jiří Kolář è universalmente noto come l’artista dei collages, della disintegrazione del reale tramite slittamento, sovrapposizione, disarticolazione. Un’arte che “allarga la coscienza umana ” perché “ Fra l’idea E la realtà Fra il gesto E l’atto Cade l’Ombra ”. Nel momento in cui scrive questa raccolta di poesie e prose siamo in pieno stalinismo cecoslovacco ovvero sotto un’Ombra che oscura le esistenze e non si limita a deplorare le intemperanze poetiche, ma trafigge direttamente i corpi, quello dello storico comunista Závi...