REFAAT e SHAIMAA ALAREER
Refaat Alareer era un poeta, scrittore e professore universitario di letteratura comparata presso la Islamic University di Gaza, ora ridotta ad un mucchio di polvere. Non ho conoscenza di nessun docente universitario italiano che si sia lamentato delle dieci università di Gaza rase al suolo né delle Medie ed Elementari ridotte in pietrisco.
La poesia che si legge sotto era
stata scritta il primo novembre dello scorso anno e dedicata alla figlia
maggiore Shaimaa.
Refaat Alareer è stato ucciso nella
notte tra il 6 e il 7 dicembre 2023, insieme ad altri 7 membri della sua
famiglia, durante un raid israeliano che ha colpito la sua casa.
Shaimaa Alareer, la figlia, è stata uccisa venerdì scorso, 26 aprile con
il marito Mohammed Siyam e il loro figlio Abdul Rahman di pochi mesi, in
uno dei tanti bombardamenti israeliani.
Se dovessi morire,
tu devi vivere
per raccontare
la mia storia
per vendere le mie cose
per comprare un po’ di carta
e qualche filo,
per farne un aquilone
(fallo bianco con una lunga coda)
cosicché un bambino,
da qualche parte a Gaza,
guardando il cielo
negli occhi
in attesa di suo padre che
se ne andò in una fiamma
senza dare l’addio a nessuno
nemmeno alla sua stessa carne
nemmeno a se stesso
veda l’aquilone, il mio
aquilone che tu hai fatto
volare là sopra
e pensi per un momento
che un angelo sia lì
a riportare amore.
Se dovessi morire,
fa che porti speranza
fa che sia un racconto!
Shaimaa, la più grande, con fratelli, sorella e padre.
Commenti
Posta un commento