Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

RESTIAMO UMANI 2

  RESTIAMO UMANI  2   Ogni mattina apro Instagram per trovare le notizie in diretta da Gaza raccontate da una giovane donna giornalista dai grandi occhi senza sorriso, Plestia Alaqad [ byplestia il suo canale]. Non so se la ritroverò il giorno dopo. I suoi brevi comunicati hanno spesso una colonna sonora di bombardamenti ravvicinati. E’ la guerra di annientamento del governo di Israele che invita i gazawi a trovarsi un posto sicuro se non vogliono ecc.. L’unica sarebbe fuggire attraverso il varco   di Rafah che continua ad essere sbarrato - si centellina solo l’entrata degli aiuti umanitari internazionali. L’Egitto, Al Sisi, non vuole palestinesi tra i piedi, tanto meno militanti di Hamas, filiazione dei Fratelli Musulmani contro cui ha montato il colpo di Stato.   Arcobaleno    e     Giorni di penitenza Piogge estive     e    Nuvole d’autunno Inverno caldo Piombo fuso Colonna di nuvole Margine di protezione Guardiani del Muro   Non è un malriuscito Haiku , be

Gaza in vita

GAZA IN VITA   dialogo tibetano:  tu critichi la 'ndrangheta, allora sei della mafia e tu che critichi la mafia sei della 'ndrangheta mosaico di chiesa bizantina                                                        scuola UNRWA                                                       grande moschea archivi digitali storia culturale di Gaza pescheria                                                       boxe femminile                                                            università Al Azhar                                   cattedrale cattolica Sacra Famiglia                                                          gaza con la neve                                                     fragole specialità di Gaza                                            scuola cattolica                          Islamic University                                                   laboratorio informatico                                                turismo d'élite                          

adania shibli

nella caotica produzione libraria italiana succede che  i primi siano evangelicamente gli ultimi. Adania Shibli , la scrittrice palestinese bannata a Francoforte, è stata tradotta e pubblicata nel 2003 da una coraggiosa casa editrice di Lecce, Argo , molto attenta all'area balcanica e non solo. Il romanzo si intitola " Sensi " ed è stato tradotto da Monica Ruocco, importante arabista. Nel 2014, medesima traduttrice, " Pallidi segni di quiete " racconti che si snodano nei territori occupati di Palestina.   Tra le biblioteche piemontesi si possono trovare solo a Biella, in Lombardia a Milano e Piacenza, Veneto e Liguria zero. Vuol dire qualcosa? Adania Shibli aveva anche scritto A Lesson in the Nature of Revolution , World Literature Today, University of Oklahoma, Volume 86, Number 4, July-August 2012 [che posso inviare in formato pdf.] oltre a curare una fondamentale scelta di studi su Edward Said:  A Journey of Ideas Across. In Dialog with Edward Said ,  2014,

restiamo umani

  RESTIAMO UMANI Non è un film horror. La realtà è horror. Stragi orribili in risposta a stragi orribili in risposta a stragi orribili. La necropolitica. Anzi, solo la necro senza politica. La dittatura della morte . La sua ombra ovunque. Procurata, invocata, perseguita, sognata, singola, collettiva.   In Italia la gloriosa tradizione calcistica si incarna concitata nella curva sud contro curva nord, Forza Israele!   Forza Palestina! Stop. Nomi geografici, toponimi, che si trasfigurano in metafisiche a cui aggrapparsi per non vedere o per voler vedere troppo. Accecati, comunque.   La supremazia tecnomilitare di Israele sta facendo sfoggio di se stessa su 2 milioni e più di gazawi. Li ammutolirà tra macerie e corpi dilaniati, come tante volte negli anni passati. Numeri ogni volta spaventosamente sempre più grandi. Sono solo animali. Nuove tecnologie di annientamento messe ben in vista. Quando questa operazione militare speciale sarà conclusa la supremaz. tecnomilit.   t

ALTURE DELL'UTOPIA

  ALTURE DELL'UTOPIA NUNATAK n. 69 estate 2023 claudio canal        Il tr ekking del secolo! Cime e picchi, gole, valichi, altopiani, sorgenti e laghi, ghiacciai. Sempre in quota e mai a valle. Dal Kirghizistan al Vietnam. Si sa quando si parte, si arriva chissà quando. Non l’ho mai visto uno spot turistico del genere. Le Terre Alte dell’Asia-Highlands Asia. Dal Pamir all’Himalaya al SudEst asiatico. L’invidia di Marco Polo. Non ho mai visto neppure una mappa dedicata a questa ampia regione, né una cartografia che riporti le società umane, le mitostorie, le credenze religiose, le famiglie linguistiche, le culture artistiche, musicali, materiali, le connessioni commerciali, le conquiste militari, le zone climatiche, i bacini idrici, i passi montani, le varietà faunistiche… Sappiamo che in un a parte di questo territorio il silenzio è il suono più diffuso e che la verticalità spaziale struttura a modo suo i rapporti sociali e gli universi d’immaginazione, le pratiche ag