Morto Berlusconi, resta un paese più berlusconiano di lui. L’aveva capito fin troppo bene e questa sintonia lo eccitava. Scatenava anche noi che consumavamo overdosi di quella evanescente sostanza a buon mercato detta indignazione senza avere un briciolo della sua losca capacità di incantare le “masse”.
Se si riuscisse in futuro, senza piagnistei e recriminazioni, a spiegare il perché di questo idillio tra l’obbrobrio in persona e una quota consistente della popolazione italiana, si potrebbe dichiarare in via di esaurimento l’epoca berlusconiana. Possibilmente senza facilitarci il compito: siamo fatto così, ce l’abbiamo nel sangue, è la storia, il padreterno…
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