Statue del Burkina Faso
antenati
ignoti/antenate ignote
n.3
Una delle più interessanti figure dell’intellighenzia russa del Novecento, Aleksandr V. Čajanov (1888-1939), sviluppò interessi in campi molto diversi, compreso quello letterario con alcuni romanzi di stampo utopistico-fantascientifico, tradotti anche in italiano. Di formazione era un economista, agrario in modo particolare, e nel settore ebbe, dopo l’Ottobre, importanti responsabilità. Oggi molti movimenti contadini del Sud del mondo si ispirano alla sua innovativa idea di piccola azienda contadina non completamente assorbibile dal mercato capitalistico. Le sue opere vengono ristampate e anche in Italia si è manifestato un rinnovato interesse. Non poteva piacere al sistema staliniano che infatti, con l’accusa di appartenere ad un fantomatico partito laburista contadino inventato dalla polizia segreta, il 20 marzo del 1939 lo faceva fucilare in Kazakhstan, dopo anni di carcere. Riabilitato nel 1987.
Chiunque si fosse recato nella
capitale della Cambogia, Phnom Penh, dopo la caduta dei Khmer Rossi, cioè dal
1980 in avanti, avrebbe incontrato Onesta Carpené [1935-2007]. Abitava
in una stanzetta del fatiscente albergo Monorom e si doveva fare la fila
in corridoio perché tutti volevano parlare con lei, l’ambasciatore australiano,
il monaco buddhista, il capo villaggio… Cattolica dell’Association
Fraternelle International [AFI], aveva già trascorso molti anni in Vietnam
e Laos, e infine nella Cambogia a pezzi. Oltre ai
pozzi e ai medicinali…, impiantava relazioni fondate sulla fiducia e sulla
concretissima solidarietà. Non ha scritto libri né fondato mega ONG. Ha reso la
sua presenza accogliente e un pungolo di vita. Una donna radicata nell’umanità
del suo tempo.
I've Forgotten: Cambodia’s Lost Rock and Roll di John Pirozzi uscito nel 2014. Un
bellissimo sguardo politico e musicale sulla Cambogia prima dell’avvento del
regime dei Khmer Rossi.
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