NON RIESCO A RESPIRARE
Credevo di
abitare a Torino invece mi sono scoperto cittadino di Minneapolis, USA.
Lei studia
all'Accademia Albertina, lui violino al Conservatorio. Cinese e venezuelano,
anche loro convinti di stare a Torino e non nel Minnesota dove viveva George
Floyd.
Passeggiano
in corso Marconi e sono forse innamorati. Vengono affrontati da un gruppetto di
maschi, uno ha anche una maglietta nera con stampato un teschio enorme.
Chiedono documenti, malmenano. Trascinano la ragazza urlante su un'auto mentre
il violinista è immobilizzato a terra con un ginocchio addosso.
Dove ho già
visto questa scena?
Qualcuno
chiama i carabinieri. Al loro arrivo si scopre che i maschi con e senza teschio
sono Polizia Postale.
Credendo di
abitare a Torino pensavo che i poliziotti postali stessero davanti al computer
a scoprire truffe, furti di password, reti di pedofili ecc.
I due
vengono portati in questura e denunciati di resistenza (non quella che
sappiamo) a pubblico ufficiale.
La questura
dichiara che è stato un normale controllo.
Ha ragione.
E' ormai troppo normale questo tipo di controllo.
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