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CRITICA DELLA RAGION CULINARIA


Involtini di
  CRITICA DELLA RAGION CULINARIA
per una laicità minima del cibo

  
George Grosz, Resoconto dell’inverno 1917-18

Chef Pluristellato, cucina stellata, g.astronomia.

Prendetene e mangiatene tutti. Fate questo in memoria di me, dichiara agli astanti genuflessi lo Chef Stellato impastando culinaria e teologia.

Appena unto (e bisunto) Sommo Sacerdote del Culto Gastrico il cuciniere o cuoco o cucinatore si tramuta in Chef, Superchef, Misterchef, Dottorchef, Papachef. Oppure, ma è un’altra chiesa, in Maître.

Un tempo il cibo buono era riservato agli aristocratici, poi ai borghesi ricchi. Quello per il resto della popolazione faceva schifo: pane nero secco, grasso di maiale, castagne. Ah, il cibo di una volta! Quando le zucchine erano zucchine e il pollo sapeva di pollo! Ah! Pastfood.

Un tempo i ricchi erano grassi e i poveri magri, oggi i ricchi sono magri e i poveri obesi. Nel Nord del mondo.

Alta Cucina, Alta Finanza, Alta Velocità. Intelligenza chilometro Zero.

La nude pietanze palpate e manipolate dello chef ai fornelli eccitano l’onanista culinario. Il foodporn fa diventare ciechi. Showcooking vietato ai minori.

In Fast Slow Street Soul Sfood Food We Trust

L’hai già assaggiato il vino quantistico?

C’è un nuovissimo e pregiato moscato di Canelli [Piemonte]: l'hanno chiamato Caporalato. E’ D.O.C.

Un panino di salame è di destra, i sofficini Findus di estrema destra.
Il pane di Altamura e i broccoli sono di sinistra.  La curcuma di estrema sinistra.
Maalox è populista.

Massimo Bottura, celebrity chef, proclamato  Re dei Re Mondiale, Chef dei Chef: creo emozioni commestibili. Il suo bollito non bollito fa venire il vomìto

EXPO 2015 Nutrire il pianeta: la grande mangiatoia.

L’anoressia è una rivoluzione autodistruttiva, ma sempre rivoluzione è.

Lo sapevi che la fantomatica dieta mediterranea l’hanno inventata gli americani sessant'anni fa?

Eataly/Mangitalia non è un altare dove si consacra il cibo né un convivio socratico di bei palati mentali. E’ una industria gastrica di successo e di lavoro sottomesso, maestra dell’ap.pagamento, con una predicazione marpiona che gastronomizza chiunque e qualsiasi cosa. Pietà l’è morta.
Questo story telling lo preferisci fritto o  bollito?













































Sono incerto tra la cucina molecolare, la cucina emozionale, la cucina destrutturata, la metacucina, quella tecno-emozionale, la ex nouvelle cuisine, la ayurvedica, la kosher, la bio-evolutiva, la povera, la fusion, la halal,  la macrobiotica, la vegana, la naturale, quella della nonna, la sensoriale, la tipica, quella etnica e quella etica   

Non ci son o più le mezze porzioni di una volta.

Il corpo va di corpo. Ad ogni pranzo corrisponde normalmente una evacuazione. Ad ogni evacuazione un transito fognario. Ad ogni transito fognario uno smaltimento [approssimativo]. Non è unico l'orifizio importante del nostro corpo. Anche il culo vuole la sua parte.
A proposito di evacuazione, lo sai che ci sono bus e auto che vanno a merda? Lo sai che per problemi intestinali gravi si fa il trapianto di merda [Fecal Microbiota Transplant-FMT]

Il tritovagliatore non è un cameriere che serve contemporaneamente tre tavoli, ma uno smaltitore di rifiuti. Dà da pensare ai sindaci romani e ai furbetti del quartierino.

Rosario culinario [per adepti del Culto Gastrico]: naturale (o.p.n.), genuino (o.p.n.), vero (o.p.n.), bio (o.p.n.), autentico (o.p.n.), tipico (o.p.n), casareccio (o.p.n.), incontaminato (o.p.n.) autoctono (o.p.n.), tradizionale (o.p.n.), regionale (o.p.n.), etnico (o.p.n.), integrale (o.p.n.), nostrano (o.p.n.), filiera (o.p.n.), artigianale (o.p.n.), casalingo (o.p.n.), semplice (o.p.n.) …  autarchico non c’è?
[o.p.n.= Ora Pro Nobis]
Lo recita ogni giorno Suor Germana?

Più si gastronomizza l’esistenza e più crescono i dissapori tra vita e alimentazione, che è sempre: troppa, troppo poca, malsana, squilibrata, iperproteica, ipoproteica, cattiva, scorretta, alterata…
          
L’erotica del gusto genera masticazione precoce ed impotenza digestiva.
Mangiare parlando di mangiare: 50 sfumature di orgasmo gastromentale. L'epos dell'eros nel logos.

Il Dietologo, il Dietista, il Gastroenterologo, l’Epatologo, l’Alimentazionista, il Nutrizionista prescrivono la Giusta Alimentazione Calibrata: per lattanti, sportivi, adolescenti, bambini, celiaci, ciclisti, flatulenti, emicranici, culturisti, diabetici, stitici, vegetariani, anziani, gestanti, podisti, studenti, sedentari, nevrotici, insonni, … e poi per la memoria, prostatite, colesterolo alto, trigliceridi, orticaria, menopausa, emorroidi, esaurimento, erezione, intolleranze, vene varicose, pressione alta e bassa, per dimagrire, ingrassare, rassodare, dormire …

Dimmi che dieta segui: ipoglicemica, dissociata, dukan, paleolitica, fodmap, tisanoreica, scarsdale, lemme, atkins, cronodieta, proteica, punti, isometrica, vegana, chenot, alcalina, flexitarian, crudista, zona, montignac, mediterranea, iposodica, shangri-la, eubiotica, chetogenica, macrobiotica, genetica, raw, fruttariana, no carb, localivora, metabolica, lipetz…
Con che cosa ti integri? proteine del siero del latte, BCAA (aminoacidi ramificati), maltodestrine, creatina monoidrata, destrosio, vitargo, barrette proteiche, L-carnitina, vitamina D, Sali minerali, aminoacidi, energy drink, ornitina, citrullina, polivitaminici, …

Dicono in coro gli esperti: il burro fa male, dicono gli esperti: no, fa bene; il vino rosso fa bene, no fa male; lo zucchero fa male, no fa bene; il sale fa male, no fa bene; il caffè fa male, no fa bene; le carni rosse fanno male, no, fanno bene; le uova fanno male, no, fanno bene



Dagli il lunch, il brunch, l’apericena, la cena etnica e multietnica,  la cena in bianco, la cena nudista, la cena in piedi, quella al buio, a lume di candela, la cena medievale, letteraria, aziendale, con delitto, alla cieca,  dagli appetizers e finger food, music food, night dinner party, business lunch; dagli il pranzo di compleanno, di laurea, di battesimo, di cresima, di prima comunione, dei 18anni, di pasqua, di pasquetta, di natale, di matrimonio, divorzio, di san valentino, di capodanno, d’addio, di fine d’anno scolastico, di pensionamento, di solidarietà, di lavoro, di halloween,

Dagli il Grande Intortamento, falli godere di gusto, dagli la Ristor.azione come unico legame sociale superstite.

Cos’è questa fame di parole cibarie, di etica pietanzosa, di liturgie culinarie, di ascesi commestibile, di retrogusto eucaristico [pane e vino]: nostalgia della religione perduta? Troppo digiuno dello spirito?

Negagli un qualsiasi lavoro, ma proponigli qualche stuzzichino sfizioso con spritz anche senza oliva. Smaltirà soprusi, sopraffazione e dominio, senza neanche un rutto.
Portagli via il futuro, ma dagli un sushi innaffiato con vermentino di Gallura. Digerirà il presente e le sue angustie.

La gastronomizzazione totalitaria della città per cavallette umane: ristorante, trattoria, osteria, tavola calda, pizzeria, pizzoteca, kebab, ristopizza, piadineria, griglieria, creperia, bistrot, ravioleria, bisteccheria, spaghetteria, street food, hamburgheria, burgheria, mangeria, steakhouse, churrascaria, paninoteca, risotteria, bruschetteria, gnoccheria, cozzeria, ristoburger, polpetteria, polenteria, ristotram, brasserie    … Una ogni 10 metri. 
Esempio: Torino
Smart City? Fart City.

A mangiare cous cous e falafel si debella il razzismo?

E’ meglio un’intolleranza alimentare o un’intolleranza sociale?

Sinistra attovagliata, sinistra cecata. Ingoia tutto.

Prendi nota: ortoressia e foodmentalismo.

Gastrosofia della Gastrocrazia

Una spettro si aggira per l’Europa, l’abbondanza, l'opulenza, la cuccagna, il bengodi,  la scorpacciata. Sogni ossessivi nel passato. Il ricco epulone, il pranzo luculliano, il frate crapulone. III novella dell'ottava giornata del Decamerone : si legano le vigne con le salsicce, ed avevasi un'oca a denaio ed un papero giunta; ed eravi una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevan che far maccheroni e raviuoli e cuocergli in brodo di capponi.

Pantagruele, ti va un binge eating? Lo accompagniamo con una raffica di shottini per il solito  binge drinking. La dismisura come misura del sé. La sfida della movida. Non solo.

Tutti i sensi implicano, chiedono di trovare il senso dei sensi, anche in ciò che mangiamo o beviamo. [Enzo Bianchi]. Ah, meno male!

Siamo quelli che mangiamo dice il cannibale, quello reale e quello di Wall Street. Per quest'ultimo tutto è commestibile, grazie alle fauci onnivore del mercato.

Reflusso gastrico: cibo come fine, non come mezzo.

I batteri lattici per la fermentazione del parmigiano, i batteri che trasformano il mosto in vino, i batteri per la lievitazione del pane, conoscono la geografia, oltrepassano i confini o se ne stanno impalati al noto chilometro zero?

I Kuoki, chef e strachef, lavano ogni tanto i piatti?

E' ora di fare la gastroscopia al gastrocentrismo.


Se mangi, i denti si logorano. Abbiamo però conquistato la li-ber-tàaa, possiamo scegliere tra più di 70 tipi di dentifricio. Il progresso ci permetterà domani di scegliere tra 120 tipi. In certi luoghi del mondo possono solo scegliere tra 10.
Dental  divide.


Se sei seguace della religione canina, felina, canarina ecc. volendo puoi anche scegliere tra le seguenti crocchette/pappette/pasticche  per il tuo cagnolino:
Royal Canin Veterinary Cardiac [cani con insufficienza cardiaca],
Monge Natural Superpremium Adult All breeds Salmone e Riso, Made in Italy, Cruelty Free,
Forza 10 Legend Maintenance Evolution Grain Free – Skin [migliora pelle e peli],  
Acana Wild Prairie (Junior, Adult, Senior),
Almo Nature Holistic, 
Proplan Adult Large Athletic Optihealth Salmone [cani che superano I 25 kg]
 Stuzzy New Zeland & Australia con Agnello,
Dr. Clauder's Barf Dog Calcio e Fosforo [integratore per cani]
Normalia intestino [integratore per cani],
Purina Proplan Veterinary Diet EN Gastrointestinal [cani con cattiva digestione],
Canagan for Dogs Small Breed Free Run Chicken [taglia piccola],
Canagan for Dogs Large Breed Free Run Chicken [taglia grande],
Canagan for Dogs Country Game Selvaggina [a base di anatra, cervo, coniglio freschi. Adatto al consumo umano],
Hi Fish Puppy All Breeds con tonno e salmone [per cuccioli e cagne in gravidanza],
Tonus Dog Chow Adult Pollo Classic,
Kiramore Vegetarian [per cani vegetariani],
Ciuffi Mix Cereali e Ortaggi oppure con Pasta Precotta,
New Adaptil Diffusore [cani stressati],
Equilibria Vet [cani ansiosi],
Schesir Small Adult Monoproteico con Prosciutto [per prevenire intolleranze],
Almo Nature Alternative XS/S Salmone fresco e riso oppure agnello fresco e riso o pollo e riso,
Trainer Fitness3 No Gluten Puppy Medium&Maxi Salmone, riso e olio, [senza glutine], oppure con cavallo, piselli e mais, o agnello o salmone o maiale,
Amì Crocchette Mini Dog 800 Gr per cani piccola taglia, taglia grande [per cani vegani],
Hunter Spike Bone, Snack funzionale per l'igiene dentale al sapore di menta per cani, rinfrescano l'alito e contengono preziosa vitamina C.
Vitality -Crocchette Per Cani Attivi,
Royal Canin Veterinary Urinary S/O 10x150 g [cani con difficoltà urinarie]
Purina Proplan Veterinary Diets OM Obesity Management [cani obesi]
Hill's Prescription Diet a/d Canine/Feline [cani in convalescenza]
Royal Canin Size Maxi Ageing 8+ [cani anziani]
Purina Proplan Veterinary Diets DM Diabet [cani diabetici
Purina Proplan Veterinary Diets NF Renal Failure [cani con difficoltà renali]
Altrettanto mangime bengodi per i gatti, i pesci rossi e no, i canarini ecc. Fino all’inarrivabile: Mangime completo Padovan Wellness Research, studiato per la corretta alimentazione delle cocorite. Con micronutrienti indispensabili per una corretta dieta. Prodotto di alta qualità made in Italy. € 4,90. Regalato.
Oppure: Repellente vapo per cagne in calore Rinaldo Franco & C. Scoraggia le attenzioni dei cani maschi eliminando il richiamo olfattivo delle femmine in calore.  
Per la modica cifra di € 6,50.     Mi chiedo se il repellente…

Bulimia sociale, malattia senile del capitalismo.

Il cibo spazzatura non è cibo spazzatura, è il cibo che va direttamente in spazzatura senza passaggi gastrici. In Italia: 5 milioni e mezzo di tonnellate l’anno, pari a 8-12 miliardi di euro buttati.
Della serie: in cucina non si butta via niente.

Una eccellenza italiana. Credevo fosse un monsignore o un prefetto.

“L’uovo ha una forma perfetta, benché sia fatto col culo.”  Bruno Munari

Ghiottonerie: il primo McDonald in Italia ha aperto a Bolzano nel 1982. Il primo McDonald vegetariano ha aperto in India nel 2012. Il primo McDonald Slow Food aprirà fra non molto, suppongo.

Acciughe al verde [anciue al vèrd, tradizione, Piemonte]. Chilometro zero?

Palati di tutto il mondo unitevi!
Tartufo bianco d’Alba per tutti!
Broccolo aprilatico di Paternopoli per tutti!
Barolo Mascarello per tutti!
Toma di pecora brigasca per tutti!
Tinca gobba dorata del pianalto di Poirino per tutti!
Bottarga di Orbetello per tutti!
Aglio di Vessalico per tutti!
Prosciutto di Cinta senese per tutti!     

A chi la mustardela piace, a chi fa schifo. Poi c’è chi non sa cos’è. Comunque non è un functional food né un pharmafood.

Fai uscire lo chef che è in te: evacualo.

Alimentazione naturale, cioè artificiale. Come tutte le attività umane.

Tra il ghiottone e il gastrosofo, io so chi mi va di traverso.

La nutraceutica produce gli alicamenti. Ne vado fiero.

Niente di sacro, neanche il cibo. Il cibo è sacro, quando manca.

Mozzarella di bufala o bufala della mozzarella?
 
Taddeo di Bartolo, Collegiata, San Gimignano, 1393











Il gastrocapitalismo soffrigge le anime, lascia marinare le menti, trita i cuori, sbuccia i pensieri, grattugia i sentimenti. Se per caso hai in disgusto il mondo così com’è, e vorresti cucinarlo diversamente, te lo frulla in besciamella. Mal che vada in una mousse dolciastra.

C’è un solo Ordinatore del mondo: il Palato. E il Kuoko è il suo profeta. Jihad contro tutti i dis.sapori e tutti i dis.gusti. Fudicismo delle merci. Totalitarismo delle papille gustative.

La cucina del reale non fa per te, giovane uomo, giovane donna. Quella la cuciniamo noi, poderi forti. Tu cimentati ai fornelli o nel finger food. Godrai e non ci darai fastidio.

Guide gastronomiche ed enogastronomiche, rubriche di cucina, addetti di gusturismo e gastradvisor: gourmets, degustatori dal fegato a pezzi ti consigliano dove e che cosa mangiare, dove no e quanto spendere. Come Standard & Poor’s, Moody’s, ti consigliano dove investire e quali nazione distruggere. Società di rating, senza gastroprotettori.

Mangitalia ha aperto un sollazzo gastrico tipico italiano a New York. A chilometri zero, immagino.

Tocca a me preparare la carne alla griglia. Sono maschio!

Dire non è condire.

Jean Anthelme Brillat-Savarin, Physiologie du Goût, ou Méditations de Gastronomie Transcendante; ouvrage théorique, historique et à l’ordre du jour, dédié aux Gastronomes parisiens, par un Professeur, membre de plusieurs sociétés littéraires et savantes, 1825
Avant-propos n. III: La destinée des nations dépend de la manière dont elles se nourrissent
Da questa cazzata stratosferica discendono tutte le mistiche culinarie e gastrofile di oggi, dal Lento Cibo al Mangitalia.

L’avevo scambiato per il mio consueto incubo etilico, invece c’è chi, senza peli sulla lingua, propone la spaghettata antifascista. A Torino.
Il gastropensiero unico è implacabile, divora tutti, belle intelligenze e ottimistiche volontà.
Società della spettacolo? Società del sugo.
Guy Debord nella tomba si risuicida con una overdose di carbonara.


Degastronomizzare la mente per dis.gustare la realtà.
Degastronomizzare la mente per dis.gustare la realtà.
Degastronomizzare la mente per dis.gustare la realtà.



LETTURE

IL CUOCO PIEMONTESE perfezionato a Parigi Che insegna con facil metodo a cucinare qualunque sorta di vivande, sì in grasso, che in magro, di nuovo gusto: ed avvisi sopra la bontà, e scelta d'ogni cosa appartenente alla Cucina, proseguito dal Confetturiere. Coi doveri del Mastro di Casa, e le minute per la quattro Stagioni; colla spiegazione degli utensili necessarj, e la maniera di trinciare pulitamente le carni.
Presso Carlo Giuseppe Ricca Stampatore, Torino, 1766
Avvertimento dell’autore a’ leggitori:
Si sono stampati diversi libri sopra la cucina, o sia l’arte di preparare gli alimenti, ma sembra che i loro Autori, facendo poco conto della sanità degli uomini, si siano soltanto dati a lusingare i loro sensi: e quest’arte distruggitrice è il frutto dannoso di un lusso sfrenato. Se la natura, in portandosi a prendere gli alimenti, non ebbe altro fine che la nostra conservazione, qual conto dunque dobbiamo noi fare di un’infinità di preparazioni, salse, intingoli alla moda…Ho procurato di schivare la grande spesa e di adattarmi ad un metodo semplice e proprio, lasciando in disparte ciò, che pareva fatto solamente per le cucine de’ più opulenti…Vivete felici.

ANTONIO GRAMSCI,  Quaderno 7 (VII) § (35)   [sottolineature mie]
L'affermazione di Feuerbach: «L'uomo è quello che mangia», può essere, presa in sé, interpretata variamente. Interpretazione gretta e stolta: cioè l'uomo è volta per volta quello che mangia materialmente, cioè i cibi hanno una immediata influenza determinatrice sul modo di pensare. Ricordare l'affermazione di Amadeo [Bordiga] che se si sapesse ciò che un uomo ha mangiato prima di un discorso, per esempio, si sarebbe in grado di interpretare meglio il discorso stesso. Affermazione infantile, e, di fatto, estranea anche alla scienza positiva, poiché il cervello non viene nutrito di fave o di tartufi, ma i cibi giungono a ricostituire le molecole del cervello trasformati in sostanze omogenee e assimilabili, che hanno cioè la «stessa natura» potenziale delle molecole cerebrali. Se questa affermazione fosse vera, la storia avrebbe la sua matrice determinante nella cucina e le rivoluzioni coinciderebbero coi mutamenti radicali dell'alimentazione di massa. Il contrario è storicamente vero: cioè sono le rivoluzioni e il complesso sviluppo storico che hanno modificato l'alimentazione e creato i «gusti» successivi nella scelta dei cibi. Non è la semina regolare del frumento che ha fatto cessare il nomadismo, ma viceversa, le condizioni emergenti contro il nomadismo hanno spinto alle semine regolari ecc. (Cfr. questa affermazione del Feuerbach con la campagna di S.E. Marinetti contro la pastasciutta e la polemica di S.E. Bontempelli in difesa, e ciò nel 1930, in pieno sviluppo della crisi mondiale).
D'altronde è anche vero che «l'uomo è quello che mangia», in quanto l'alimentazione è una delle espressioni dei rapporti sociali nel loro complesso, e ogni raggruppamento sociale ha una sua fondamentale alimentazione, ma allo stesso modo si può dire che l'«uomo è il suo appartamento», l'«uomo è il suo particolare modo di riprodursi cioè la sua famiglia», poiché l'alimentazione, l'abbigliamento, la casa, la riproduzione sono elementi della vita sociale in cui appunto in modo più evidente e più diffuso (cioè con estensione di massa) si manifesta il complesso dei rapporti sociali.
Il problema di cos'è l'uomo è dunque sempre il così detto problema della «natura umana», o anche quello del così detto «uomo in generale», cioè la ricerca di creare una scienza dell'uomo (una filosofia) che parte da un concetto inizialmente «unitario», da un'astrazione in cui si possa contenere tutto l'«umano». Ma l'« umano» è un punto di partenza o un punto di arrivo, come concetto e fatto unitario? o non è piuttosto, questa ricerca, un residuo «teologico» e «metafisico» in quanto posto come punto di partenza? La filosofia non può essere ridotta ad una naturalistica «antropologia», cioè l'unità del genere umano non è data dalla natura «biologica» dell'uomo; le differenze dell'uomo, che contano nella storia non sono quelle biologiche (razze, conformazione del cranio, colore della pelle ecc.; e a ciò si riduce poi l'affermazione «l'uomo è ciò che mangia» - mangia grano in Europa, riso in Asia ecc. - che si ridurrebbe poi all'altra affermazione: «l'uomo è il paese dove abita», poiché la gran parte degli alimenti, in generale, è legata alla terra abitata) e neppure l'«unità biologica» ha mai contato gran che nella storia (l'uomo è quell'animale che ha mangiato se stesso, proprio quando era più vicino allo «stato naturale», cioè quando non poteva moltiplicare «artificiosamente» la produzione dei beni naturali). Neanche la facoltà di «ragionare» o lo «spirito» ha creato unità o può essere riconosciuto come fatto unitario, perché concetto solo formale, categorico. Non il «pensiero», ma ciò che realmente si pensa unisce o differenzia gli uomini.
Che la «natura umana» sia il «complesso dei rapporti sociali» è la risposta più soddisfacente, perché include l'idea del divenire: l'uomo diviene, si muta continuamente col mutarsi dei rapporti sociali, e perché nega l'«uomo in generale»: infatti i rapporti sociali sono espressi da diversi gruppi di uomini che si presuppongono, la cui unità è dialettica, non formale. L'uomo è aristocratico in quanto è servo della gleba ecc. (cfr. Plekhanov in opuscolo su libertari se fissa questo carattere dialettico). Si può anche dire che la natura dell'uomo è la «storia» (e in questo senso, posta storia=spirito, che la natura dell'uomo è lo spirito) se appunto si dà a storia il significato di «divenire», in una «concordia discors» che non parte dall'unità, ma ha in sé le ragioni di una unità possibile: perciò la «natura umana» non può ritrovarsi in nessun uomo particolare ma in tutta la storia del genere umano (e il fatto che si adoperi la parola «genere», di carattere naturalistico, ha il suo significato) mentre in ogni singolo si trovano caratteri messi in rilievo dalla contraddizione con quelli di altri. Le concezioni di «spirito» delle filosofie tradizionali, come quella di «natura umana» trovata nella biologia, dovrebbero spiegarsi come «utopie scientifiche» che sostituirono la maggior utopia della «natura umana» cercata in Dio (e gli uomini - figli di Dio) e servono a indicare il travaglio continuo della storia, un'aspirazione razionale o sentimentale ecc. È vero che tanto le religioni che affermano l'uguaglianza degli uomini come figli di Dio o le filosofie che affermano la loro uguaglianza come partecipanti della facoltà di ragionare sono state espressioni di complessi movimenti rivoluzionari (la trasformazione del mondo classico - la trasformazione del mondo medioevale) che hanno posto gli anelli più potenti dello sviluppo storico.
Che la dialettica hegeliana sia stata un riflesso di questi grandi nodi storici e che la dialettica, da espressione delle contraddizioni sociali debba diventare, con la sparizione di queste contraddizioni, una pura dialettica concettuale, sarebbe alla base delle ultime filosofie a base utopistica come quella del Croce. Nella storia l'«uguaglianza» reale, cioè il grado di «spiritualità» raggiunto dal processo storico della «natura umana», si identifica nel sistema di associazioni «private e pubbliche», esplicite ed implicite, che si annodano nello «Stato» e nel sistema mondiale politico: si tratta di «uguaglianze» sentite come tali fra i membri di una associazione e di «diseguaglianze» sentite tra le diverse associazioni, uguaglianze e disuguaglianze che valgono in quanto se ne abbia coscienza individualmente e come gruppo. Si giunge così anche all'eguaglianza o equazione tra «filosofia e politica», tra pensiero e azione, cioè ad una filosofia della praxis. Tutto è politica, anche la filosofia o le filosofie (confronta note sul carattere delle ideologie) e la sola «filosofia» è la storia in atto, cioè è la vita stessa. In questo senso si può interpretare la tesi del proletariato tedesco erede della filosofia classica tedesca - e si può affermare che la teorizzazione e la realizzazione dell'egemonia fatta da Ilici [Lenin] è stata un grande avvenimento «metafisico».

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