C'E' UN COREANO (DEL NORD) CHE SPIEGA A UN BIRMANO L'ESPERIENZA DI HYDOPOWER
Uno
Stato cosiddetto canaglia e uno ex canaglia si incontrano e si offrono
servigi.Corea del Nord, foto: Christian Petersen-Clause |
Il
recente incontro ha visto invece il rappresentante nord coreano offrire un
piano di assistenza per il miglioramento della coltivazione del riso e per tecnologie
finalizzate alla costruzione e manutenzione delle dighe. Non so come abbia reagito il ministro
birmano, ma gli osservatori dell’area hanno detto oibò. Un paese come la Repubblica
Popolare Democratica di Corea,
che siamo soliti pensare che sappia cos’è la fame, si offre per migliorare ecc.
ecc. Eravamo più confortati, si fa per dire, se proponeva nuove tecnologie
balistiche o nucleari, ma il riso, l’acqua, l’energia!
C’è
il cambiamento del clima, ma ci sono anche i cambiamenti politici. Si
intrecciano l’un l’altro, ma non sempre è ben chiaro come. Nel caso in
questione sembra che sistemi relativamente agli antipodi oggi dal punto di
vista politico, si connettano per accordarsi su mosse di ingegneria sociale e per
scambiarsi tecnologie innovative. Non sono in gioco la juche-autosufficienza nordcoreana né il buddismo politico birmano,
ma problemi comuni di gestione sociale ed economica.
Il primo di questi è che
fa caldo. Troppo. La stagione secca è diventata secchissima e tende a
trasformarsi in siccità se non in carestia. A causa del surriscaldamento del
pianeta El Niño o Oscillazione Meridionale si è fatto più
“cattivo”, più estremo e ancora meno prevedibile, procurando in America Latina
piogge torrenziali e alluvioni, in Asia e Africa Orientale temperature infuocate.
Si possono immaginare le conseguenze sulle coltivazioni, sempre più assetate di
acqua. Grande tensione tra Vietnam e Cina per la gestione imperiale che questa
fa delle dighe alle sorgenti del Mekong e degli altri grandi fiumi che scendono
dall’Himalaya riducendo il delta ad uno stagno o pressappoco.
In Cambogia
100.000 persone sono colpite dalla siccità e vanno ad ingrossare gli slums di
Phnom Penh. La Birmania aveva sospeso
nel 2011 la costruzione della grande diga Myitsone sponsorizzata dalla Cina e
ha resistito fino a questo momento alle pressioni della imponente vicina,
mentre altre dighe sono in costruzione e la conduzione delle 200 esistenti non
è uno scherzo. E’ probabile che la Corea del Nord voglia far capolino in questi
progetti, forse competere con i cinesi, forte della propria esperienza di
hydropower, sempre al limite del dramma sociopolitico. Si racconta che nel 2011
furono le perdite della mega diga di Huichon a procurare l’infarto al caro leader Kim Jong-il, padre
dell’attuale rispettato Maresciallo
Kim Jong-un, fino alle odierne proteste della Corea del Sud per gli allagamenti
dovuti allo scarico di acqua nel fiume Imjin per l’apertura della paratie della
diga Hwanggang che sta nel Nord. Un water attack o una semplice regolazione
delle acque che vengono dalle nubi o scorrono a terra infischiandosene del
fatidico 38° parallelo che divide le due Coree? Questo disinvolto esercizio
della rete di dighe potrebbe essere utile alla Birmania che ha progetti simili
di regolazione e di sviluppo agricolo ed energetico.
EPA Mak Remissa |
La scena è in
movimento in entrambi i paesi. L’allentamento dell’obbligo di coltivare riso ha
permesso a molti contadini birmani e a qualche piccolo gruppo nordcoreano di
reagire a modo loro alle crisi e alle siccità, rivolgendosi a coltivazioni più
redditizie e modificando le tecniche di coltura rendendole meno dipendenti
dall’uso massiccio della chimica, anche se un anno fa è salita agli estremi e
poi smontata una polemica contro l’IstitutoBiologico di Pyonyang accusato di produrre antrace sotto la mascheratura di
biofertilizzanti e pesticidi organici. La risposta nordcoreana non è tardata: vengano
i membri del Congresso americano a verificare di persona cosa produciamo. Antiche
e nuove tecnologie di coltivazione si confrontano e si alleano. Ma anche in
questo settore il paese di riferimento è la Cina. E’ lì che Yuan Longping
ha sviluppato un particolare tipo riso ibrido dalle grandi possibilità produttive. Ibrido, non geneticamente modificato. All’EXPO di Milano faceva bella mostra di sé nel padiglione cinese. In Birmania si stanno cimentando con la sua coltivazione in attesa che il mercato dia soddisfazione agli sforzi degli agricoltori.
ha sviluppato un particolare tipo riso ibrido dalle grandi possibilità produttive. Ibrido, non geneticamente modificato. All’EXPO di Milano faceva bella mostra di sé nel padiglione cinese. In Birmania si stanno cimentando con la sua coltivazione in attesa che il mercato dia soddisfazione agli sforzi degli agricoltori.
Nei video che riprendono i palazzi urbani nordcoreani si vedono ormai pannellisolari ovunque, in parte autoprodotti e in parte acquistati dalla Cina. Il prossimo Myanmar Green Energy Summit di metà agosto prossimo a Yangon avrà molto da dire su questi temi e le possibili ricadute sulle colture e l’approvvigionamento di energia.
Questo
parallelismo di condotte deve essere stato il fulcro delle conversazioni nella
capitale birmana tra ambasciatore e ministro sorridenti. Non ci sono accordi
formali al momento. La circolazione Sud/Sud dei saperi e delle tecnologie non
missilistiche qualche volta procede a tentoni, ma sarebbe decisamente da
sostenere e da incentivare in tutte le istanze internazionali.
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