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Se sei un leone non ti manca la coscienza di te, della tua potenza che tutto risolve con una zampata, se sei una gazzella stai in un altro universo simbolico, dove, andando di corsa, esperimenti insicurezza e vulnerabilità.  Ma se sei un leonzella il mondo si complica, sarà sempre un problema mettere assieme due modi di essere così diversi, un po’ prevarrà l’uno un po’ l’altro senza vero scambio tra i due. Metti che leonzella sia l’altro nome degli esseri umani, la soluzione di assegnare ad un genere la potenza ed all’altro la vulnerabilità ha già dato tutti i frutti avvelenati possibili. Resta la condizione ibrida, ambivalente, che in certi momenti è così acuta e lampante che merita di essere raccontata:

Gazzella: ha un nome anche simpatico, Zika, è un virus della stessa famiglia di quello della febbre gialla, diffuso da una zanzara.  Contagiati da questo virus non si muore, solo un po’ di febbre e congiuntivite per una settimana. Se però si è colpiti in stato di gravidanza, ci sono alte probabilità che si trasmetta al nascituro una malformazione congenita che porta alla microcefalia, cioè un cervello troppo piccolo per uno sviluppo normale. In America Latina si sta diffondendo in maniera esplosiva,  dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Qualche caso è appena sbarcato in Europa, in Italia. Rimedi, al momento, nessuno, salvo far sparire qualche fantastiliardo di zanzare.

Leone: dovrebbe interessarci una imminente decisione dell’Ufficio Brevetti degli Stati Uniti nell’assegnare la priorità di una biotecnologia dal nome impronunciabile al signor Feng Zhang oppure alle signore Jennifer Doudna e Emmanuelle Charpentier?
La tecnica CRISPR/CAS, per gli amici crisper, consente una cosa strabiliante: qualunque tipo di cellula può essere geneticamente modificata, da quella del moscerino della frutta a quella dell’essere umano. Si possono fare vere e proprie correzioni al programma genomico, sposta qui, cancella là, ritocca laggiù. Facile. Troppo facile. Ci stanno dietro interessi economici giganteschi, speranze smisurate di guarigioni, utopie azzardate sull’evoluzione umana. L’onnipotenza è alle porte.


Come deve comportarsi il/la leonzella di fronte a questa ulteriore prova del suo meticciato? Sedersi a terra, non correre subito via, non ruggire forsennatamente, secernere pensieri e di forza e di vulnerabilità cioè leonzelleschi.



aggiunta, maggio 2016:






















Zika deve restare un'alta priorità
Nature,  18 maggio 2016

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