Su questi 12 chilometri, Chieri-Castelnuovo d. bosco, si trovano già CINQUE distributori. Questo, in costruzione, è il SESTO. Uno ogni DUE km.
Poi si va da Chieri a Pino Torinese, 6 Km di percorso, altri CINQUE distributori, nel caso avessimo dimenticato di fare il pieno.
Conclusione:
l'Italia è il paese europeo con il maggior numero di distributori: 23.100 [dati del 2012] in confronto ai 14.723 della Germania, agli 11.798 della Francia, per non parlare dei 10.309 della Spagna e degli 8.892 della Gran Bretagna, a fronte di un calo consistente del consumo di carburante.
In Piemonte, ad esempio, si è passati dai 1454 (000/mc) del 2005 ai 1419 del 2009, ai 1339 del 2012.
Ad Alba ci sono 18 distributori, 12 a Pinerolo, 13 a Verbania, 10 a Venaria Reale, 27 a Moncalieri, 9 a Castelletto sopra Ticino ecc.
Nella provincia di Asti c'è un distributore ogni 1801 abitanti, in Piemonte uno ogni 2330. A quando finalmente un distributore per ogni famiglia?
Per ogni nuovo impianto: cemento e asfalto, fosse sotterranee, canali di scolo, illuminazione diurna e notturna, eliminazione di terreno agricolo, per una "torta" di carburante da vendere sempre più piccola. Economia immateriale, virtuale, il web, la rete, l’intelligenza collettiva. Nella realtà: cemento e cemento. Ruspe di destra o di sinistra?
Dove sta la logica economica, per non parlare di quella ambientale, in tutto questo?
Con chi prendersela? Con il proprietario del terreno già agricolo? Con la Regione che ha allegramente liberalizzato gli impianti? Con il Comune che concede la licenza per un po' di spiccioli? Con l'impresa che costruisce l'impianto e con i suoi operai? Con tutti noi?
Ci sono ovviamente problemi più gravi, ma, come sempre, i dettagli segnalano una tendenza generale: l'incapacità di governare processi anche minimi di devastazione e di insensatezza. Il territorio è sovraccarico di inutile materia pesante perché lo sono i territori della nostra mente. Non sono a conoscenza di un accenno di critica a questa dinamica.
E' un argomento che ho già affrontato
[v. post http://claudiocanal.blogspot.it/2011/01/petrolio-benzina-distributori-nello.html] e che riprendo ossessivamente qui.
Distributore defunto, ma presente. |
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