La Stampa, 27 agosto, pagine Cronaca di Torino:
seguono piagnistei di funzionari e assessori.
Risposte: Una, da amico benevolo.
Questa è la foto di una parte degli espositori di riviste nell'emeroteca della BIBLIOTECA NAZIONALE UNIVERSITARIA di Torino, da cui risulta che sono cessati suppergiu' 300 [trecento] dei 600 e piu' abbonamenti a riviste di tutti i settori disciplinari. Suppongo in conseguenza dei tagli operati del Ministero per i Beni e le attività culturali [ministro Sandro Bondi], da cui la biblioteca dipende.
In una citta'
- in cui per anni sono stati regalati senza alcun controllo milioni di euro per il luna park denominato Premio Grinzane,
- in cui si ospitano per alcuni giorni una cinquantina tra rettori e delegati del G8 University Summit [di cui siete pregati di leggere la patetica aria fritta della Dichiarazione finale, in www.g8university.com/pagine/pagina.aspx?ID=Reports001&L=EN] e, per equilibrare, si chiude la sede delle facoltà umanistiche,
- in cui le iniziative culturali ufficali - pur dedicate a nobilissimi temi come la Democrazia e la "Spiritualita' " - devono per forza assumere il tono bulimico di un consumo coatto sul modello dei Grandi Centri Commerciali,
- in una città del genere possono volatilizzarsi materiali di ricerca fondamentali come le riviste, senza che nessuno se ne accorga e tantomeno intervenga.
Naturalmente posso sbagliarmi e aspetto di essere smentito se qualcosa si sta gia' muovendo nelle sedi opportune, senza inutili rimpalli di competenze.
Se cosi' non fosse propongo la costituzione, anche in rete, di una "Confraternita per le riviste della BNT" che escogiti qualche soluzione.
claudio canal
"Troppi tagli. Le biblioteche aperte a metà"
seguono piagnistei di funzionari e assessori.
Il 23 maggio scorso inviavo ad amici, conoscenti, giornalisti, pubblici amministratori...la lettera che segue.
Risposte: Una, da amico benevolo.
Questa è la foto di una parte degli espositori di riviste nell'emeroteca della BIBLIOTECA NAZIONALE UNIVERSITARIA di Torino, da cui risulta che sono cessati suppergiu' 300 [trecento] dei 600 e piu' abbonamenti a riviste di tutti i settori disciplinari. Suppongo in conseguenza dei tagli operati del Ministero per i Beni e le attività culturali [ministro Sandro Bondi], da cui la biblioteca dipende.
In una citta'
- in cui per anni sono stati regalati senza alcun controllo milioni di euro per il luna park denominato Premio Grinzane,
- in cui si ospitano per alcuni giorni una cinquantina tra rettori e delegati del G8 University Summit [di cui siete pregati di leggere la patetica aria fritta della Dichiarazione finale, in www.g8university.com/pagine/pagina.aspx?ID=Reports001&L=EN] e, per equilibrare, si chiude la sede delle facoltà umanistiche,
- in cui le iniziative culturali ufficali - pur dedicate a nobilissimi temi come la Democrazia e la "Spiritualita' " - devono per forza assumere il tono bulimico di un consumo coatto sul modello dei Grandi Centri Commerciali,
- in una città del genere possono volatilizzarsi materiali di ricerca fondamentali come le riviste, senza che nessuno se ne accorga e tantomeno intervenga.
Naturalmente posso sbagliarmi e aspetto di essere smentito se qualcosa si sta gia' muovendo nelle sedi opportune, senza inutili rimpalli di competenze.
Se cosi' non fosse propongo la costituzione, anche in rete, di una "Confraternita per le riviste della BNT" che escogiti qualche soluzione.
claudio canal
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