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MUSICA PROIBITA

è un progetto che esplora le interferenze "pesanti" della politica nella musica. Non l'ovvio versante politico della musica stessa, Beethoven o Bob Dylan,  ma gli interventi censori e distruttivi da parte del potere o lo sfrontato uso della stessa.
Il progetto  - che parte dalla Entartete Musik di  nazista memoria passa per Victor Jara, Lounes Matub  e tanti altri - è stato presentato in situazioni diverse a Torino e a Pistoia.

Qui un tragico aggiornamento.
Chi è, chi era Ghazala Javed?   
Una artista pop pakistana di 24 anni che cantava in lingua pashtun. Costretta dalle minacce dei fondamentalisti talebani a trasferirsi a Peshawar e poi a registrare le sue canzoni di successo con una casa discografica del Dubai.
Il 18 giugno è stata uccisa insieme al padre da alcuni individui in moto che hanno sparato ad entrambi.
Può darsi, come hanno titolato tutti i media italiani, che si sia trattato di una esecuzione organizzata dai gruppi talebani della zona, ma potrebbe anche essere la vendetta del marito da cui aveva chiesto il divorzio perché non voleva che cantasse in televisione e perché Ghazala aveva scoperto che aveva già una moglie.
Come conclude saggiamente il     del 22 giugno:
"Non importa chi ci sia dietro la morte di Javed, rimane l'amara constatazione di come sia difficile per una donna vivere liberamente in una soffocante società di dominio maschile"

Di seguito alcuni video:



il "gelido" matrimonio di Ghazala: http://www.youtube.com/watch?v=DsZ038qrHRQ

una danza "improvvisata" e un video casalingo:
http://www.youtube.com/watch?v=WIMadtAYWhY&feature=related
immagini per noi conturbanti, la salma:

Insomma, Ghazala ha fatto gesti di insubordinazione inaccettabili dai regimi culturali e politici maschili.

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