sogni di pietra si chiama Nagorno Karabakh . Non riusciamo neppure a biascicarlo, figuriamoci immaginarlo. Si chiamasse Lussemburgo o Liechtenstein o Euskadi , forse daremmo un'occhiata, nonostante lo scioglilingua. C'entra Putin? Sì e no. C'entrano gli americani? Non si direbbe. Allora non m'incazzo. Oggi non sono in vena di pontificare. Suggerisco un romanzo che si può trovare in italiano con un po' di buona volontà. L'ha scritto Akram Aylisli , scrittore azero, nel 2013. Da allora la sua vita a Baku, capitale dell'Azerbaigian, è diventata un inferno. Una scrittura serrata e trasparente. Non spiega tutto, ma rende visibile la tensione tra due mondi umani. Akram Aylisli, Sogni di pietra, Guerini e Associati, 2015