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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017
Leda Rafanelli tra islam e anarchia Claudio Canal pubblicato su ALFABETA 2        30.10.2017     Anarchismo islamico? Islam anarchico? I tempi non sono propizi per discuterne,  soverchiati come siamo da una variante dell’Islam feroce e nazistoide. Ma inquietudini e movimenti di stile anarchico hanno spesso attraversato società musulmane, nel secolo  scorso – come documenta il bellissimo libro di Ilham Khuri-Makdisi, The Eastern Mediterranean and the Making of Global Radicalism, 1860–1914 . Berkeley: University of California Press, 2013 – in certe apparizioni contemporanee durante le primavere arabe    di confusa memoria e le manifestazioni di Gezi Park ad Istanbul. Zone Temporaneamente Autonome si sono manifestate ovunque nel mondo musulmano, non così omogeneo e monolitico come noi lo immaginiamo. Radicali quanto basta da preoccupare fattivamente le gerarchie locali,
Maurizio Gullotta  è stato ucciso in un mercatino torinese da una coltellata di Kahlid Be Greata, 27 anni, originario della Nigeria. La reazione della famiglia è questa. Non so se sarei stato capace di tanto. C’è speranza se esistono Gullotta al mondo. Grazie ragazzi e grazie Carmela. La Stampa, martedì 17 ottobre 2017 Maurizio Gullotta insieme ai tre figli e alla moglie Carmela « Non vogliamo e non possiamo accettare che il nostro dolore diventi lo strumento per creare altro dolore ». I figli di  Maurizio Gugliotta  rompono il muro di silenzio che ieri aveva avvolto la casa nel centro di Settimo. Lo fanno per ringraziare quanti in queste ore gli sono stati vicini e hanno espresso messaggi di cordoglio. Ma anche per ribadire un messaggio: loro non ci stanno all’idea che la morte del padre possa diventare il simbolo di una battaglia politica.   La loro sofferenza, « un dolore che toglie il fiato » è e deve restare un fatto privato. « Questa vicenda, la nost
    Mi sono detto: può l’Umanità fare a meno di questi miei scritti di cui pur godé/godette/ha goduto or sono trent’anni? Mi son domandato e mi son risposto. Questa divagazione era stata ospitata sul n.18 de il Gambero Rosso del 1988, quando non era ancora un testo liturgico del Capitalismo Gastrico, ma un supplemento cultural-paesaggistico de Il Manifesto. Dedico questo minuto ripescaggio a Severino Cesari , allora responsabile del Domenicale del quotidiano in questione, poi ideatore di Stile Libero presso Einaudi, adesso scrittore in proprio che narra dei colori della vita sotto l’ordine della sofferenza, tenendoci per mano . Non è grave. Lo fanno tutti. Certe domeniche di primavera. Si blinblana per paesi alla ricerca della trattoria giusta. Uno sguardo alla chiesa e ai suoi arredi per ravvivarsi l’estetica. Bellezze come affreschi, statue, arcate, capitelli ecc. Ferme, concluse, definite. Di vivente solo
Ci sono persone impegnate a cambiare il mondo di cui io non so assolutamente nulla. Credo di non essere il solo. Una di queste  stava conducendo sul settimanale da lei diretto una battaglia contro la struttura castale indiana, per i diritti dei  dalit,  la casta di livello più basso, contro il fascismo esplicito del nazionalismo indù promosso da primo  ministro indiano, Narendra Modi, tramire il  Partito Popolare  Indiano [BJP]: " Le politiche del Bjp sono fasciste e settarie. La mia Costituzione mi  insegna ad  essere una cittadina laica, non settaria. È mio diritto  combattere contro questi  elementi ”.  Basterebbe ricordare i linciaggi praticati dai  Gau Rakshaks-Vigilanti delle vacche . Il nome di questa donna è  Gauri Lankesh. Il 5 settembre  scorso è stata uccisa da killers rimasti ignoti che le hanno  sparato alla schiena sulla porta di casa a Bangalore. Come undici anni fa per  Anna Politkovskaja. In Italia le reazioni son