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CHIN LONE
football birmano


Da quanto tempo si gioca? Mille anni?  Il Chin Lone deriva da un gioco cinese chiamato cuju, che però è molto competitivo. Questo si gioca in sei con un pallone di bambù intrecciato, adesso rattan. Non ci sono squadre antagoniste. Il pallone va calciato solo con i piedi o con il corpo, ma non con le mani e non deve toccare terra, ovviamente. E' nella sostanza una danza con figure acrobatiche. Non ci sono maschie zuffe né contrapposizioni di tifoserie. C'è chi lo collega al buddhismo, ma credo che non si debba scomodare troppo la o le religioni. E' un gioco e produce piacere senza bisogno di confronti competitivi, per il gusto della bravura e della bellezza che sembra sfidare la legge di gravità. Se Huitzinga e Caillois l'avessero conosciuto avrebbero tratto altre conclusioni sull'homo ludens, che poi era l'homo ludens europeo. Senza retorica orientalista sulla società birmana, che non è diventata pacifica e nonviolenta per questo gioco. 
Vale la pena notare come il colonialismo britannico, quasi un secolo di dominio sul Paese, non "l'ha visto", tutta presa dall'esportazione dei suoi footballs di varia origine e condotta. Come ci ricorda Edward Said, le società sottoposte al dominio coloniale erano anche "femminilizzate", considerati deboli, non virilmente muscolari. C'è un romanzo storico pubblicato in italiano nel 2004, Birmania Footbal club, di Andrew Marshall che racconta esattamente questa grammatica del colonialismo, aderendovi completamente e, si direbbe, inconsapevolmente. Chiunque sia stato in Birmania l'ha visto giocare per strada, anche se da alcuni anni viene considerato un sport e non solo un gioco, con i suoi regolamenti, le sue esibizioni e i suoi campioni e campionati. Con diverse diramazioni, una di queste, spettacolare, ma all'interno di una logica di confronto è una specie di pallavolo che si gioca usando i piedi.
Video di chinlone giocato per strada, QUI
Un documentario elaborato, un po' orientalista, Mystic Ball: QUI
e QUI  con Debussy come colonna sonora!

Vedi: Maitrii Aung -Thwin, Towards a national culture: chinlone and the constuction of sport in post-colonial Myanmar
in Sport in Society, 10, 2012   leggibile qui










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