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BESLAN

LAMENTO 
PER I BAMBINI DI BESLAN 
E GLI ALTRI
per voce recitante e organo
19 febbraio 2005
Tempio ValdeseTorino

ricordando quel massacro del 1° settembre 2004


Massacro di Beslan del primo settembre 2004.
Quante vittime: non si sa con esattezza.
Quanti attentatori: non si sa con esattezza.
Quale ruolo delle forze speciali russe: non si sa con esattezza.
Quali appoggi "istituzionali" ricevuti dagli attentatori: non si sa con esattezza.
Domande senza risposte.
 


Il Lamento per i bambini di Beslan e gli altri è il tentativo di mettere in musica e in parole la malinconia per i bambini che sono precipitati in una guerra che sembra non aver fine e che, come altre guerre e altre sofferenze infantili, risulta poco attraente ai nostri occhi.
"Gli altri" del titolo si riferisce ai bambini ceceni che sono o profughi in Inguscezia o vivono in condizioni precarie e terribili in Cecenia. Il "Lamento" non è un manifesto politico, non indica soluzioni. 
Intende paradossalmente suggerire delle "emozioni ragionevoli".

Simona Sordo ha prestato la sua voce e la sua espressività,   
Daniele Ughetto al basso elettrico ha interagito con me all'organo del Tempio Valdese di Torino nel dare forma sonora al testo che segue:

Questo è un lamento, non un requiem.
Non è per i bambini morti a Beslan
è per i bambini sopravvissuti e infermi.
Lacerati nella mente e nel corpo.
Questo è un lamento, non un requiem.
Non è per le migliaia di bambini sterminati in Cecenia,
è per i bambini ceceni impauriti, profughi, taciturni, dimenticati.
Lacerati nella mente e nel corpo.
Chi porìa mai pur con parole sciolte
Dicer del sangue e delle piaghe appieno,
Ch'i' ora vidi, per narrar più volte?
[Dante, Inferno, XXVIII, 1-3]


Noi non sappiamo se accorrere o fuggire
là dove la terra è folgorata
e il rancore del giorno pesante.
Noi vogliamo dar forma al buio
che ha avvolto i salvati e
eternamente cancellato i sommersi.
Noi vogliamo trovare un cunicolo segreto
per far scappare le gracili bambine e i bambini tremanti
dalle tracce dell'odio.


Il massacro dei bambini di Beslan è il punto più infame del terrorismo di Basaev il ceceno.
Morte autoprodotta che propaga altre infinite morti.
Programmare la strage degli innocenti per aumentare l'auditel mondiale.
Per mandare un avvertimento mafioso
Nessuno ha udito il lamento dei bambini.
Nessuno ha udito il loro pianto inaudito.
La neve non disperde il dolore.
Il rancore della notte sfida la speranza.
La guerra russa d'annientamento dei ceceni non dà scampo.
La pulizia etnica di Ermolov nella prima metà dell'Ottocento
la deportazione imposta da Stalin
i bombardamenti di Eltsin e di Putin. i rastrellamenti, i campi di "filtraggio".
La guerra russa d'annientamento dei ceceni non dà scampo

 Grozny
"Dove siete, dove siete bambini come me?
Dove cavalca la vostra fantasia?
Dove ho smarrito il sogno?"
L'offesa ha compiuto il suo dovere
E le anime deformate stanno appiccicate ai corpi vivi.
Le anime hanno scaglie nere e dure.
Fa freddo nell'anima.
"Ho vissuto 8 volte i miei 8 anni di bambina cecenosseta - cecenossetarussa - cecenossetarussasiatica - cecenossetarussasiaticaeuropea- cecenossetarussasiaticaeuropeaterrestre. Sono un miscuglio di bambineria viva.
La conosci la bambina che ha attraversato l'ombra della morte? Sono io la bambina scacciata dal silenzio. Io sono la bambina che vuole pronunciare il nome del cortile, dell'amore ardente, degli anni in avanti del mondo regalato. Bambina, io, del futuro del mondo
"

Petrolio, Ichkeria, nazionalismo, macerie, Boris Beregovsky, deportazione, caucasici culi neri, CIA, shaidkhi-donne kamikaze, prima guerra cecena, seconda guerra cecena, Mashkadov, rastrellamenti, Putin, normalizzazione, profughi, oleodotti, Bassaev, wahabbismo, petroldollari, campi profughi, zacistki,

Sidakov Georgij Al'bertovich nato nel 1998 a Beslan, Ossezia del Nord, è in ospedale, ferito
Sidakov David Al'bertovich nato nel 2000 a Beslan, Ossezia del Nord, è in ospedale, ferito
Abdelazim Makhauri, nato nel 1996 a Grozny, Cecenia, profugo nel campo di Yanova in Inguscezia, tenda 9
Khaeva Yana Stanislavovna nata nel 1988, a Beslan, Ossezia del Nord, abitante in via Oktyabr'skaya, telefono 3-07-68 è a casa
Zaira Magomadova, nata nel 1995 a Grozny, Cecenia, profuga nel campo di Yanova in Inguscezia, tenda 15
Dzarasov Soslan Olegovich, nato nel 1992 a Beslan, Ossezia del Nord, telefono 3-25-46, sta a casa
Marina Magomedkhadjeva, nata nel 1997 a Grozny, Cecenia, profuga nel campo di Yanova, in Inguscezia, tenda 3
Kachmazova Amina Dzambolatovna nata nel 1996 a Beslan, Ossezia del Nord, abitante in via Kotsoeva 10, sta all'ospedale
e Ludmila Aslan Hadigiat Irina Aleksandr Rita Aminat
Valentina Konstantin Tamerlan Boris Bislan Diana Petinat
...
ssst ssst bambini ssst ssst
dormite bambini, dormite bambine, addormentatevi, l'ombra oltraggiosa se n'è andata i pinocchi d'orrore sono scomparsi domani, al risveglio, vi attende la golosa tentazione del vivere
Georgiev Farniev, da ostaggio e dopo, all'ospedale, mentre si guarda nella foto


Nella serata del 19 febbraio 2005 i partecipanti hanno sottoscritto una lettera di solidarietà inviata alla giornalista Anna Politkovskaja per il rigoroso lavoro di informazione svolto sul periodico russo "Novaja Gazeta".


purtroppo sappiamo come è andata a finire con Anna Politkovskaja, a cui, nel mio piccolo, ho dedicato, in diversi contesti, Dies Irae per A. P.                          


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