ho pubblicato questo articolo su supplemento culturale de Il Manifesto , 27 luglio 2014 Sta per cominciare in Italia l’epoca Fondane . Fra un po’, scommettiamo? sarà obbligo di stile citarlo. Niente di male, se non diventerà un vizio. Non che mancassero studi su di lui, ma di suo era disponibile in traduzione solamente Rimbaud la canaglia e l’esperienza poetica , pubblicato da una ardimentosa casa editrice, Le Nubi, Roma, 2007, e, l’anno scorso, Baudelaire e l’esperienza dell’abisso , Aragno, 2013 [v. la bella recensione di Pieruigi Pellini su Alias del 4 maggio scorso] . Si preannunciano diverse traduzioni italiane proposte, per ora, da piccole case editrici. fotomontaggio di Man Ray, 1928 Benjamin Fondane è morto ai primi di ottobre del 1944, ad Auschwitz-Birkenau. Più correttamente, è stato ucciso con lo Zyklon B, il gas. E’ tutto il dolore del mondo / Che è venuto a sedersi al mio tavolo / - e potevo forse dirgli: No? Era nato ...