BIBLIOTECHE
Guida sentimentale
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Il paradiso è una grande biblioteca, diceva qualcuno. Qui propongo, come
sommelier, un "assaggio" di diverse biblioteche. Perché solo ristoranti, vini,
formaggi, alberghi? Con le dovute stelle di merito, tipo Michelin.
Da quella sgangherata alla super tecnologizzata, quella inaugurata ieri e
quella secolare.
Con le dovute "stelle" di valutazione.
Biblioteca Civica “Giovanni Ferrero”
ALBA [Cuneo]
Cortile della Maddalena
Via Vittorio Emanuele 19 [via Maestra]
0173.292.466
“Lo sai cos’è
l’inglese per me? Le gridò un giorno
- Riesci ad immaginartelo? Io, che leggo,
che scrivo, che penso in inglese, che mi calo in quella lingua come fosse la
mia, che ne faccio quello che voglio, io adesso potrò solo più scrivere lettere
commerciali” [Marisa Fenoglio, Casa
Fenoglio, Sellerio, 1995, pag. 118].
Lo sfogo di Beppe Fenoglio con la madre rivela la radicalità del suo
universo mentale. L’altrove che si era creato con l’inglese gli avrebbe
intensificato lo sguardo sul mondo circostante, invece di impedirglielo.
Ma non era certo nei libri della biblioteca di Alba che il
figlio del macellaio aveva potuto affinare il suo inglese. Perché allora una
biblioteca pubblica ad Alba non esisteva. Bisognerà arrivare al 1960 per una prima formazione di una biblioteca civica e al 1987 per l’inaugurazione della sede odierna.
I locali dell’attuale Biblioteca Civica “Giovanni Ferrero”
sono organizzati a scaffali aperti: una parte dei più che 90.000 volumi in
dotazione possono essere consultati “a vista” in disposizioni che consentono
una buona cernita e anche un discreto raccoglimento. Un’altra parte, attualmente “in
magazzino”, va prenotata il giorno prima. Inconveniente non di poco conto.
Ambienti luminosi e, miracolo, ampi e comodi divani in sala
consultazione. Uno scandalo nella tradizione controriformistica delle biblioteche
italiane per cui il sapere deve essere conquistato con sofferenza.
Molti studenti delle superiori e universitari, ma anche un intenso via vai di lettori e, soprattutto, come sempre, lettrici.
Aggiornamento decisamente buono per una biblioteca di
impostazione enciclopedica. Una consistente emeroteca e le nuove acquisizioni
ben in vista la rendono appetibile anche a chi è di passaggio. Meno felice per
chi abbia problemi di deambulazione la scala che conduce al primo piano.
Promettente il settore “interculturale”,
con qualche incertezza nella
catalogazione: il premio Nobel per la letteratura, il nigeriano Wole Soyinka,
lo si mette nella sezione “Africa” o in “Letteratura inglese”?
Una sezione ragazzi copiosa, ma un po’ austera. In questo
forse genuinamente langarola.
Particolarmente ricco il settore delle “celebrità locali”,
Beppe Fenoglio, ovviamente, e il sempre più interessante Pinot Gallizio.
Fenoglio farebbe però fatica ancora oggi a perfezionare in loco il suo inglese.
Ma la scarsità di libri in lingue straniere è un dato comune a quasi tutte le
biblioteche “civiche”.
Servizi igienici molto curati.
Nessun punto di ristoro
Servizio fotocopie self sevice miracolosamente del tutto GRATUITO, autentica perla della biblioteca.
Catalogo cartaceo ed elettronico.
Quattro installazioni internet.
Il personale è disponibile e
all’altezza. Che ami il proprio lavoro?
Tessera per il prestito esterno a € 3,00. I libri si possono restituire anche fuori orario depositandoli in apposito "cassonetto" esterno.
Preistorico l’orario con le due ore di chiusura per la
“pausa pranzo” [dalla 12,15 alle 14,15], sabato pomeriggio però fino alle 17,45
[gli altri giorni fino alle 18,45]; chiusa domenica e lunedì. Dieci giorni di
chiusura ad agosto.
“Aleggiava da sempre
intorno a Johnny una vaga, gratuita, ma pleased and pleasing reputazione
d’impraticità, di testa fra le nubi, di letteratura in vita…”
Valutazione: ****
la lettura continua fuori |
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