Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2012
questo articolo-intervista avrebbe dovuto essere pubblicato su Il Manifesto   nell'ottobre 2012. Poi, per ragioni tecniche (?), e' saltato. Lo pubblico qui. energia dal cielo? Ci sono giacimenti sopra le nostre teste. Di energia, da “trivellare” con aquiloni. Uno spasso per i bambini. Si aggiunga che si parla di ciclo yo yo degli aquiloni e la felicità infantile sarà totale. Invece a parlarmene è un signore molto serio che non si interessa di ludistica, supponendo che ci sia una scienza con questo nome. Un ingegnere promotore di un’idea e responsabile della KiteGen Research s.r.l. Siamo a Chieri, una ventina di chilometri da Torino al di là della collina. Una cittadina con un passato di manifattura tessile, importanti testimonianze d’arte e una piazza appena intitolata a Bettino Craxi . In questo momento il nome della KiteGen è abbinato a quello dell’ Alcoa in Sardegna e alla sua fase terminale. Claudio De Vincenti,   sottosegretario allo sviluppo economico h...

GLENN GOULD

Ricorrono i vent'anni dalla morte di Glenn Gould . Lo ricordo ripubblicando un articolo che scrissi per Il Manifesto il 3 maggio 1987 quando non era ancora quell'icona pop che è diventato dopo.                                           Blaise Pascal non è morto a Parigi il 19 agosto 1662, come recitano enciclopedie e manuali, ma è vissuto nel nostro secolo, sempre alla ricerca della ragione e dell’estasi, facendosi chiamare Glenn Gould , d i professione pianista. Per chi ne volesse conferma, la mostra romana di Palazzo Braschi Glenn Gould – non sono un eccentrico potrebbe, attraverso video e fotografie, fornire qualche piccola prova.  Le vesti sono quelle di un musicista canadese morto appena cinquantenne nel 1982, un 4 ottobre in cui tutti i gran coda del mondo, Steinway, Bechstein,  ...
MYAN MAR newsletter Un   luogo sperduto, per noi. Un luogo dove si cerca di ridisegnare il mondo, forse anche per noi.  Un gruppo di contadini si vedono confiscare, senza consultazione e, in qualche caso, senza compensazione, 3200 ettari di terra. Land grabbing si chiama questa pratica delle multinazionali, diffusa in molte parti del mondo. foto Mizzima.com     Ai contadini e alla contadine si uniscono i monaci buddisti, che si accampano accanto all'azienda che sta mettendo in opera l'estrazione del rame che, come sappiamo anche noi, è un metallo "prezioso".  Siamo in BIRMANIA/MYANMAR, precisamente nella zona delle miniere Letpadaung nel distretto di Monywa ad ovest di Mandalay , la capitale precoloniale. L'azienda è una joint venture tra Myanmar Economic Holdings Ltd., di proprietà dei militari birmani, e il gruppo cinese Wan Bao , facente parte del sistema di imprese della Norinco [ North Chine Industr...