articolo pubblicato su Il Manifesto di giovedì 23 agosto 2012 Una plurisecolare macchina industriale Pochi decenni fa evocare schiavitù, tratta o pirateria avrebbe voluto dire guardare indietro, secoli indietro. Fenomeni da conoscere sfogliando libri di storia. Oggi stanno nei titoli dei quotidiani e nei reportages televisivi. Sembravano fenomeni incompatibili con i nostri tempi, invece te li trovi sotto casa nella forma di nuovi schiavi o di persone trafficate . Al Dramma della tratta degli esseri umani era dedicato il penultimo numero di Concilium , rivista di teologia , non di politica internazionale o di sociologia. A riconoscere la modernità dello schiavismo avevano una decina di anni fa cominciato a ragionare e a darne documentazione Romano Alquati, Pino Arlacchi e Kevin Bales . Che con nuova schiavitù non si sia di fronte ad una semplice metafora per impressionare i lettori lo si deduce dal fatto che basterebbe sostituirla con lavori forzati o ...