Passa ai contenuti principali
UN CALVARIO POSTMODERNO
Cappella di Missione e Aimo Dux

Supponiamo che un giorno a qualcuno venga voglia di vedere gli affreschi di Aimo Dux, che a metà del XV secolo lavorava tra Villafranca Piemonte e Pinerolo. Più facile da trovare la Cappella in località Stella nel comune di Macello, più impegnativa la Cappella di Missione, in aperta campagna, tra Villafranca e Vigone. Entrambe sempre chiuse, nessuna indicazione di eventuali orari di apertura, fatica immane risalire a telefoni delle amministrazioni comunali che ti considerano un guastafeste. Alla fine il frullato di persevaranza e faccia tosta prevale ed eccoci dentro la Cappella di Missione: 
foto Davide Demaria



 

 


















foto Davide Demaria






Per arrivare a questo giardino delle delizie è necessario intraprendere un pellegrinaggio tra le "stazioni" della via crucis o  Calvario postmoderno che dir si voglia. 


Nella prima stazione si contempla uno dei tanti imprescindibili capannoni che animano il territorio:

Seconda stazione, un campo di concentramento per bovini:
Terza stazione, gregge di pecore con annesso costruendo mega distributore di benzina:
 Quarta stazione, discarica con statue egizie e pertinente ex casello ferroviario:  






















Quinta stazione,  una e
scavatrice che non escava più [ o una neo intallazione di Massimiliano Fuksas?]:
Sesta stazione,  o è questa l'installazione di Fuksas?:


Settima stazione,  nei pressi della Cappella di Missione, la sorella sfortunatissima e derelitta:
Ottava stazione,   a ridosso di Missione, il campo della maialistica, mega porcilaie all'opera nell'abbattimento maialico, con esalazioni incluse:
Nona e ultima stazione, didattica storica di probabile produzione dell'assessorato alla cultura: torri di cartapesta, finte stalle, finto forno, veri sacchi dell'immondizia, ponte pseudo medievale





Materiale raccolto per una scena dello spettacolo teatrale 
Due cuori e un capannone
Sulla mostrificazione del territorio e di noi stessi


Commenti

  1. bravo!!!!!
    bisogna avere il coraggio di non desistere: questa è la nostra gestione del territorio !!!!!!!!!
    Io poi ho un'altra ossessione: la "CONTINUITA di insediamento".
    Cioè lungo tutte le strade si costruisce distruggendo quella individualità di ogni villaggio-città che costituisce il paesaggio....
    E il dramma è che ci sono solo schifezze di ispirazione fucksiana e capannoni di cemento a rimpiazzare i coni visuali su lla campagna: MA ORA CI SONO ANCHE LE INSTALLAZIONI FOTOVOLTAICHE!!!!!!!!!!!!!!
    Povero mondo.....

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

brandelli d'Italia

  BRANDELLI D'ITALIA Una leggerezza del bracciante costata cara a tutti dice Renzo Lovato, proprietario dell'Agrilovato di Latina.  Al  bracciante è costato il braccio, buttato in una cassetta della frutta, e poi la vita.   Ad Alisha, detta Soni, moglie di Satnam Singh con cui lavorava, è stato concesso un permesso speciale di soggiorno.  Una Prefettura molto umana. La magistratura da anni  indaga su questi imprenditori, riconoscendo i reati di caporalato, truffa all'INPS, dipendenti senza contratto, condizioni degradanti... Da anni . Sabato 22 giugno manifestazione della CGIL a Latina. Lunedì 24 giugno manifestazione di CISL e UIL a Latina. USB [Unione Sindacale di Base] lascia la piazza in protesta per le parole pronunciate dal palco. La famosa unità sindacale italiana. Giorgia Meloni:  Sono atti disumani che non appartengono al popolo italiano, e mi auguro che questa barbarie venga duramente punita.  Noi, popolo italiano, siamo da sempre br...

RESTIAMO UMANI 8

  RESTIAMO UMANI n. 8 dove ho già visto in passato bruciare biblioteche? questa era una libreria della Aqsa University Central Library  di Gaza, un po' prima era così: Siamo a  Gaza,   si capisce, dove opera l'esercito più morale del mondo , come ho documentato qui .  E' già un tormento partir soldato, se non ti diverti anche un po', la naja sarebbe veramente insopportabile. A questi soldatini, anzi soldatoni, paffuti e ben piantati, piacciono dei giochi ben fatti che li fanno impazzire. Anch'io da piccolo mi divertivo con i fiammiferi, presenti in ogni casa a quei tempi, soprattutto quelli di legno che dovevi sfregare con una certa perizia. La stessa che possedeva mia madre nel prendermi a schiaffi quando mi pescava con il fiammifero acceso. Vuoi che sti ragazzoni, lontani da casa e costretti a far cose brutte, non tornino un po' bambini? Solo che la tecnica è andata avanti. Adesso la goduria è bruciare una o più case, mica il foglio di quaderno. Mamm...

ALAREER GAZA

  REFAAT e SHAIMAA ALAREER Refaat Alareer era un poeta, scrittore e professore universitario di letteratura comparata presso la Islamic University di Gaza, ora ridotta ad un mucchio di polvere. Non ho conoscenza di nessun docente universitario italiano che si sia lamentato delle dieci università di Gaza rase al suolo né delle Medie ed Elementari ridotte in pietrisco. La poesia che si legge sotto era stata scritta il primo novembre dello scorso anno e dedicata alla figlia maggiore Shaimaa . Refaat Alareer è stato ucciso nella notte tra il 6 e il 7 dicembre 2023, insieme ad altri 7 membri della sua famiglia, durante un raid israeliano che ha colpito la sua casa. Shaimaa Alareer , la figlia, è stata uccisa venerdì scorso, 26 aprile con il  marito Mohammed Siyam e il loro figlio Abdul Rahman di pochi mesi, in uno dei tanti bombardamenti israeliani.     Se dovessi morire, tu devi vivere per raccontare la mia storia per vendere le mie cose per compra...