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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010
PAESAGGI SONORI 3] pallavolo  under 14 moncalieri, 19 dicembre 2010 Federica Galli I destini della Pallavolo Fossi nata con le mani fatate, abiterei all’angolo destro del campo e le partite le tesserei in punta di dita correndo leggera sul campo. Fossi nata con gli occhi veloci, abiterei sul lato sinistro del campo e guarderei gli avversari con gli occhi dei lupi, la mia fame la sentirebbero sul dietro del collo Fossi nata con le gambe dei gatti, volerei da lato a lato del campo, ed il mio regno arriverebbe fino alla linea dei muri: l’ultimo angelo alle spalle per tutti. Fossi nata con l’istinto del vento e la voce sicura dei capitani sul molo guiderei i movimenti degli altri come fanno i pastori sulla via dell’alpeggio. Ed invece sono nata per stare nel poco, con talento soltanto per l’equilibrio sul filo con l’abitudine antica agli spazi discreti Una bambina appoggiata nel centro di una battaglia senza scontri di mano. da www.bradipolibri.it
Lo scorso anno scolastico ho tenuto un ciclo di incontri in un liceo piemontese su alcune figure non convenzionali del cattolicesimo del Novecento . La mia scelta è stata naturalmente arbitraria, dettata dall'intenzione di presentare un mondo plurale e non del tutto prevedibile. I nomi: Maria di Campello [Valeria Paola Pignetti], 1875-61 , Jakub Deml , 1878-61, Teilhard de Chardin , 1981-55 , Ernesto Buonaiuti , 1981-46 , Jacques Maritain , 1982-73 , Edith Stein,   1891-42, J osé Maria Gonzalez Ruiz *,   1915-2005, Raimon Panikkar *, 1918-2010, Onesta Carpené *, 1935-2007, Ignacio Ellacuria *, 1940-89, Ludmila Javorova, 1933- * conosciuti personalmente. Jacques Maritain Il più "convenzionale" di questo elenco è naturalmente Jacques Maritain , filosofo cattolico francese,  di cui vorrei scrivere in questo post, perché la sua convenzionalità è tale che lo rende quasi un "eccentrico". In realtà prendo in considerazione un libro su Maritain, scritto da P...
Questa è la copertina di un libro che racconta una storia quasi ignota in Italia e la racconta con partecipazione e commozione intervistando i protagonisti e la protagonista , Ludmila  Javorov á.   U na donna che nei primi anni Settanta è stata, insieme ad altre quattro o cinque, ordinata prete dal vescovo cattolico Felix M. Dav ídek , a Brno,  in quella che allora era la Cecoslovacchia comunista nel pieno della "normalizzazione" dopo l'invasione dei carri armati sovietici nel 1968.  Ordinazioni avvenute, come quelle di vescovi sposati, in clandestinità perché il regime, formalmente tollerante, in realtà teneva sotto controllo ogni attività politica e religiosa. Ancora di più quelle di una associazione come Koinótés , costituita da laici, preti, suore, vescovi. L'ordinazione non è avvenuta "per forza maggiore", ma dopo un dibattito e confronto durato anni e ispirato alla teologia di Theilard de Chardin secondo cui tutto ciò che accade una volta nel proces...
Sentivamo tutti la mancanza di un nuovo Centro Commerciale. Anzi di uno Shopping Village . Se poi, come ci garantiscono, sarà " il piu' grande d'Italia ", non possiamo che esserne fieri: MondoJuve. D'ora in avanti sapremo dove passare i week end. Finalmente un'Opera che risponde alle esigenze di sviluppo del Paese: cemento, cemento, asfalto, appalti e subappalti, 'ndrangheta, svincoli, viadotti, luminarie, consumo terreno fertile, canali di scolo, fosse sotterranee, sindaci con fascia ad inaugurare, vescovo a benedire, banche e finanziarie in fibrillazione ecc. La proprietaria è la « Campi di Vinovo spa » del gruppo finanziario Gilardi spa , che ha acquisito l'area dalla Juventus FC insieme al nome e al marchio stesso. Come ci informa il settimanale locale  L'eco del Chisone : Una superficie lorda complessiva pari a 82mila metri quadrati su un’ area complessiva di 340.000 mq di cui 110mila destinati a parcheggio . L'intervento commerciale...
Paul Klee, Nello stile di Bach , 1919 Bach: la danza dei colori figure e architettura nella musica di Johann Sebastian Bach  Si prendano alcuni fogli di carta quadrettata, matite e/o pennarelli di diversi colori, righette varie. Si osservi con una certa attenzione uno spartito di Johann Sebastian Bach e poco alla volta germinerà l'architettura della sua musica. Il gioco di forme di diversa geometria si verrà gradualmente distendendo nello spazio, rivelando le sue dinamiche fugate e di ornamento. L'incanto della struttura e le sorprese delle fioriture. Questa semplice e perfino banale constatazione è stata l'occasione per un percorso inventivo praticato con una classe di studenti "adulti" di un Liceo Artistico torinese. Note disposte sui pentagrammi, note emanate da musiche bachiane, note trasformate dallo sguardo e dall'ascolto degli studenti . Il laboratorio si è concluso con un finale "in scena", in cui la mia lettura di Bach al pianofo...
NUOVE ARCHITETTURE A MANDALAY  capitale precoloniale della BIRMANIA 
sul fascicolo di dicembre 2010  de è stato pubblicato questo mio articolo, con il titolo, secondo me, un po' infelice di Olocausto romeno? Al fondo includo anche la parte che, per ragioni di spazio, non è stata pubblicata ROMANIA: STORIA E MEMORIA Bucharest, dicembre 1989, in pochi giorni si avvinghiano una rivoluzione e un colpo di Stato. Se prima l’una e poi l’altro, non è ancora chiaro. Il risultato è il crollo di un sistema che stava in piedi da più di quarant’anni. Nei due decenni successivi vanno in scena tutti i cerimoniali acquisiti dalla lavorazione della memoria: gesti di purificazione-lustrazione della classe politica e non solo, istituzione di Commissioni ufficiali per l’analisi della dittatura comunista romena o per   lo studio dell’olocausto in Romania , il Consiglio Nazionale per lo studio degli Archivi della Securitate, polemiche feroci sui manuali scolastici   di storia, film che rivangano situazioni e protagonisti, libri che discutono o rivital...
LA VOCE DELL'ORGANO concerto per voce recitante, soprano, organo e video chiesa Gran Madre di Dio, Torino, Luca Santavicca , voce narrante                           Simona Colonna ,  soprano                Saltata per diguido tecnico la registrazione del concerto, ecco parte della traccia narrante: Organo costruito nel 1830 Eugenio Maroni Biroldi , riveduto da Giacomo Vegezzi Bossi  nel 1880 e restaurato dalla ditta PIccinelli  nei primi anni Settanta del Novecento. Ha due tastiere, una pedaliera e 2338 canne. E’ un organo storico, ma perfettamente in grado di produrre la musica di oggi e sicuramente anche quella di domani. Così succederà questa sera e non sarà un’impresa solitaria: in due brani si accompagnerà con la voce di soprano e con immagini in video. 1] Il prim...