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Visualizzazione dei post da luglio, 2010
AUTO SOLARE dalla PALESTINA Un gruppo di ricerca di studenti di ingegneria dell' Università Politecnica Palestinese  di al-Khalil [Hebron], nei territori occupati da Israele, ha costruito un'auto da un passeggero che è alimentata dall'energia solare. Nonostante la scarsità di attrezzature e di fondi il progetto è riuscito. Le 12 batterie permettono una velocità di 30 chilometri orari e possono essere ricaricate anche con l'energia domestica.  Il materiale con cui è stata costruita è di recupero. I progettisti sperano di ricevere sostegno internazionale per migliorare il prototipo e questa sarebbe una buona idea per le Associazioni e le ONG che si interessano della Palestina. TMT sono le iniziali dei tre giovani progettisti v. The Guardian , 18 luglio 2010, http://www.guardian.co.uk/world/2010/jul/18/palestinian-territories-solar-power-car Press TV , http://www.presstv.ir/detail.aspx?id=134021
PIEMUNT il piemontese è la mia lingua madre Ho dedicato a questa lingua - a queste lingue , sarebbe più giusto - qualche riflessione e due micro performances di strada L'invenzione del mondo, si sa, è una operazione complicata e faticosa. C'è bisogno di una lingua per realizzarla. Oggi muoiono centinaia di lingue all'anno. Spariscono cioè mondi che abitavano le teste delle persone. Altre però continuano i loro eterni processi di ibridazione, trasformandosi, accedendo a mondi nuovi e a universi inediti. Si fanno anche guerre per questo. Non solo nel Medioevo, ma anche ai nostri tempi. Forse soprattutto ai nostri. Infatti assegnare una lingua ad un territorio, delimitarne i confini, definirne le procedure di evoluzione, meglio note come " grammatiche ", sono in fondo i compiti che lo Stato moderno si è attribuito per darsi una identità, chiamata anche " nazione ". In un'epoca di grandi diaspore umane e di mimetismi imposti dalla comunicazione planeta...
Ti ricordi, Nuto? lettura scenica su Nuto Revelli Ho conosciuto Revelli in anni movimentati. Ho avuto occasione di frequentare i tribunali, come imputato, e le patrie galere. Il vizio di voler cambiare il mondo mettendogli fretta. Revelli puntuale si presentava tra il pubblico e la sua figura cambiava l'atmosfera. Tutti, ma proprio tutti, più seri e più coraggiosi. Ci saremmo visti qualche volta a casa sua e soprattutto in occasione di dibattiti vari, specialmente sul tema esercito, Stato e dintorni, che allora mi agitava. Una volta acconsentì anche a presentare un mio libretto sulla città di Praga insieme a Bianca Guidetti Serra e all'amico Giorgio Boatti , oltre ad una masnada di musicisti. Non posso naturalmente millantare una amicizia. Posso testimoniare la mia emozione ogni volta che lo incontravo e la felicità di immergermi nei suoi libri, anche quando mi facevano sognare di perdermi nel gelo bianco della steppa. Ti ricordi, Nuto? non è solo il tentativo di ricordar...

PIERRE TEILHARD DE CHARDIN

PIERRE TEILHARD DE CHARDIN la gerarchia cattolica è sempre stata bravissima nel recuperare i propri "dannati", quelli che un tempo hanno scandalizzato, prodotto "eresia", minacciato le anime e la tranquillità dei fedeli e poi, oplà, qualche decennio (o secolo) dopo diventano "testimoni" della perenne "verità"  della Chiesa stessa. Questa orgia di virgolette si rende necessaria perché le parole in questo contesto hanno sempre un doppio senso e "dannati" "eresia" "verità" vogliono dire altro. Prendiamo il caso di padre   Pierre Teilhard de Chardin . Il più recente ribattezzamento è quello del gesuita, dunque confratello,  Antonio Spadaro, redattore della Civiltà Cattolica, che in una intervista dello scorso maggio ha dichiarato: La tecnologia è umanissima. Anzi, direi che la tecnologia è una forma della spiritualità dell’uomo. Un persona che lo aveva intuito con grande forza è Pierre Teilhard de Chardin ... forse l’...

TUTTO IL GIORNO E' SERA

Ho realizzato una nano indagine tra conoscenti e vicini di casa: Se dico Malesia , che cosa vi viene in mente? Non c’è stata molta varietà: Pirati della Malesia di salgariana memoria l’ha fatta da padrone. Qualcuno più abituato agli scali aeroportuali si è ricordato di due incredibili grattacieli – i più alti del mondo? – della capitale, Kuala Lumpur . Poi i discorsi si sono sbriciolati: le tigri del Sud Est asiatico, non in quanto bestie feroci, ma come economie in ascesa, le barriere coralline, il Borneo e altre amenità turistiche. Tutto il giorno è sera [ Evening is the Whole Day ] è il romanzo d’esordio di una scrittrice nata in Malesia, Preeta Samarasan , educata negli Stati Uniti, attualmente residente in Francia, di professione musicologa, ferrata soprattutto nella musica zigana. Questa semplice enunciazione descrittiva nasconde quasi senza volerlo la rilevanza “politica” dell’oggetto libro: non è scritto da un uomo bianco, ma da una donna di carnagione scura, in inglese e n...