Passa ai contenuti principali
Milena di Praga


C'era una volta una Milena che traboccava.
Bambina e signora di pensieri che gli uomini sognavano.

C'era una volta una Milena di troppo.
Solitaria e liscia perla della mente che rimbalzava qua e là.

C'era una volta una Milena che aveva molti pozzi dentro.
In tanti si dissetarono.

C'era una volta una Milena di Praga.
Stanca di morire viveva le avarie del mondo con crudele bellezza.

C'era una volta a Praga una Milena che si chiamava Jesenská.

Un libro e una rappresentazione scenica.

Portata in giro per l’Italia, raccontata e, in qualche aspetto, “suonata”. Un fervido mondo di amicizie circonda Milena, appassionata e lungimirante, drammatica e sprovveduta. Le ebbrezze culturali, le speranze della politica e i suoi disastri, i Franz Kafka autentici e quelli di seconda mano. Una donna che sta al mondo con leggerezza senza perdersi niente della mercanzia che il Novecento sa offrire. In controluce, Praga crocevia d’Europa.
Milena di Praga : lettere di Milena Jesenská, 1912-1940,
a cura di Alena Wagnerova ;
edizione italiana a cura di Claudio Canal
Troina : Citta aperta, 2002

Hanno partecipato in contesti e momenti diversi
alla rappresentazione di Milena di Praga:
Vesna Šcepanovic, Roberta Valetti, Marcella Filippa, Chiara Davico, Elena Elia, Carla Vico, Gabriella Guccione, Francesca Pisani.

La rivista Nuvole, settembre 2005, nella rubrica "Antenati", ha pubblicato un mio "ritratto" di Milena Jesenská, leggibile qui: http://www.scribd.com/doc/33407306/Claudio-Canal-Milena-Jesenska oppure al post Milena Jesenská]
Max Brod è stato un comune amico di Franz Kafka e di Milena, oltre che un promotore di intelligenze. Su di lui vedi il mio articolo su Il Manifesto, qui: http://www.scribd.com/doc/33468850/claudio-canal-Max-Brod
Margarete Buber Neuman, prigioniera con Milena a Ravensbrück, le ha dedicato un libro straordinario.
Ho parlato di Margarete in un articolo de Il Manifesto del marzo 1995. Leggibile qui: http://www.scribd.com/doc/33443423/Claudio-Canal-Margarete-Buber-Neumann
La perfomance “Milena di Praga” è stata anche un’occasione per presentare musiche di una straordinaria musicista boema morta a venticinque anni, nel 1940 - Vítěslava  Kaprálová  [vedi post]- e di parlare del rapporto di Franz Kafka con la musica, e naturalmente, anche di Praga.

Il compositore argentino Alberto Ginastera [1916-1983] ha scritto nel 1971  una cantata Milena, per soprano e orchestra, lavorando su frammenti delle lettere di Kafka. Una musica scura e drammatica, uno  sprechstimme di grande forza.
  

Commenti

Post popolari in questo blog

Restiamo umani n. 11

  RESTIAMO UMANI   N. 11                                                 Gaza, prima     Se affermi che a Gaza si sta compiendo un genocidio, gli Altri ti dicono che sei un antisemita. Se affermi che a Gaza non si sta compiendo un genocidio, gli altri Altri ti dicono che sei un fottuto sionista complice. Genocidio vocabolo di distrazione di massa. Io dico che a Gaza è in atto un massacro, un annientamento, uno sterminio. Può bastare? Ridico che il 7 ottobre è stato un pogrom con i fiocchi, dove i fiocchi sono stati i nepalesi, thailandesi, filippini, palestinesi israeliani,   assassinati o presi in ostaggio. Il resto sono 379 militari israeliani uccisi, in questo caso si chiamerebbe Operazione Militare , se non ci fossero 797 civili uccisi   -tra cui bambini e donne stuprate- e 251 persone rapite, si chiama Pogrom e no...

SCONNESSI?

  Sconnessi? 03-10-2024  - di:  Claudio Canal Guardare avanti , si dice.  Guardare fisso , invece, la propria mano che sostiene un apparecchietto nero con schermo, detto  smartphone . Consultare, sbirciare, controllare, scrollare, ascoltare, pagare, scrivere, parlare, filmare… Al ristorante, per strada, in chiesa, nel passeggino, al cinema, in arrampicata, al supermercato, in auto, in classe, in ospedale, sul bus, sul water, a letto, in bici, al lavoro, ai mari e ai monti… in tasca, in mano. A testa bassa. Paesaggio umano smisuratamente  social . Ognuno di noi al guinzaglio del proprio  smartphone . Ad ogni latitudine, più o meno. Ad ogni età, neonato e pensionato, per ogni sesso. Super intersezionale. La psichiatria, che ha il naso fino, ha inventato il  problematic smartphone use   (PSU)   Ma quale  problematic ?  Obvious smartphone use . Non è un gingillo, è una Lampada di Aladino dai mille favori.  È  un  e s...

RESTIAMO UMANI N. 10

  credits THE SOUND OF GAZA Non è una nuova band, è, letteralmente, il Suono di Gaza. I raid israeliani in forma di bombardamento elencati con i gentili nomi dati da Israele formano un Haiku grazioso: Arcobaleno    e     Giorni di penitenza 2004 Piogge estive     e    Nuvole d’autunno 2006 Inverno caldo 2008 Piombo fuso 2009 Colonna di nuvole 2012 Margine di protezione 2014 Guardiani delle Mura 2021 Nella fase precedente il 7 ottobre il sound of Gaza era questo :  un ossessivo ronzìo ad alto volume generato dai droni di “sorveglianza” israeliani. Iniziata la rappresaglia Spade di ferro dopo quella data, il concerto si è trasformato nelle deflagrazioni a tappeto dei bombardamenti, dei droni armati, dei caccia e nei boati del crollo dei palazzi.  Si è completato con questi altri suoni: lascia che ti dica, amico mio, che non conosco più il sapore del sonno. I corpi dei bambini, le urla dei feriti e le loro...