Chiunque abbia visitato un reparto maternità di un ospedale sarà stato colpito dalla presenza crescente e spesso maggioritaria di giovani donne immigrate con neonati al seno. Madri che si nutrono di un lavoro il più delle volte instabile per nutrire i nuovi nati su suolo italiano.
In altri luoghi donne immigrate che assistono uomini e donne avanti negli anni e in difficoltà.
Scuole elementari, e non solo, sempre più arricchite dalla presenza di alunni e alunne figli di migranti.
Cicli della vita che si confrontano, volenti o nolenti, con le migrazioni.
Non mancano le bibliografie sull’invecchiamento della popolazione in Italia e in Europa, come pure scaffali di libri e articoli sulle migrazioni come correttivo di questa tendenza che pare irreversibile.
Leggi e regolamenti che vorrebbero e non vorrebbero gli emigranti. Ci piacerebbero simili a noi, ma non troppo, anche diversi, ma non troppo. Vorremmo poterli guidare come mandrie e nello stesso tempo gli chiediamo di essere affabili, miti, sgobboni, riconoscenti.
Sappiamo molto su entrambe le realtà, invecchiamento e migrazione.
Leggi e regolamenti che vorrebbero e non vorrebbero gli emigranti. Ci piacerebbero simili a noi, ma non troppo, anche diversi, ma non troppo. Vorremmo poterli guidare come mandrie e nello stesso tempo gli chiediamo di essere affabili, miti, sgobboni, riconoscenti.
Sappiamo molto su entrambe le realtà, invecchiamento e migrazione.
Sappiamo poco sull’invecchiamento dei migranti, come se non invecchiassero anche loro.
Non circola molta informazione in grado di rispondere alle seguenti domande: quanti sono oggi i migranti anziani in Italia? Quanti saranno fra dieci anni? La nostra legislazione pensionistica è adeguata? Essere vecchi da immigrati rafforza o indebolisce i legami col gruppo di appartenenza? Chi raccoglierà la storia personale di queste biblioteche viventi? Università della Terza età e iniziative simili sono appropriate per migranti pensionati? Sarà la famiglia a farsi carico dell’assistenza? Chi “baderà” alle “badanti”? Le riunificazioni familiari facilitano la permanenza definitiva? Viene meno da vecchi la spinta all’integrazione? Alla discriminazione patita da “immigrato” si aggiungerà quella di vecchio/a? Cosa cambia nella nostra percezione del migranti di fronte al loro invecchiamento e alla loro morte (1)? Ecc.
Quella che segue è una piccola traccia di letture per cominciare ad affrontare il problema:
- Il Giornale di Gerontologia, 55, 2007, dedica un breve studio dal titolo Invecchiamento della popolazione e dinamiche migratorie: una valutazione epidemiologica, socio-culturale e funzionale in pazienti anziani migranti di L. Sutera e altri. Leggibile in : www.sigg.it/public/doc/GIORNALEART/909.pdf
L’introduzione del termine etnogerontologia/etnogeriatria risponde anche in questo caso ad uno sguardo etnocentrico che si dovrebbe evitare.
- La rivista Retraite et société dedica tutto il fascicolo 1/2005 a Le vieillissement des immigrée. Indice leggibile e articoli scaricabili [a pagamento] in www.cairn.info/revue-retraite-et-societe-2005-1.htm
- Discute gli aspetti finanziari e pensionistici Mahmood Messkoub nell’articolo Migrants in the European Union: Welfare in old Age, pubblicato in Public Finance and Management, spring, 2005. Scaricabile da:
http://findarticles.com/p/articles/mi_qa5334/is_2_5/ai_n29241445/?tag=content;col1
- Il Consiglio d’Europa ha tenuto il 2-3 marzo scorso un seminario a Bruxelles sulle “Politiche relative ai migranti anziani”. Le sintesi dei numerosi interventi sono leggibili e scaricabili in
www.coe.int/t/dg3/migration/eldery_migrants_FR.asp?
- Tra questi, il più interessante e completo, è quello di Paolo Ruspini dell’Università di Lugano, Patterns of circular/return migration and the ageing migrant population in Europe [anche in francese]
- Il centro europeo Active Ageing of Migrant Elders across Europe-AAMEE, che fa riferimento al relativo ministero del Land Nordrhein Westfalia, pubblica materiali che documentano varie “buone pratiche” di cui informa con una newsletter: www.aamee.eu/
- Uno studio ampio, ambientato in Belgio, ma con un orizzonte europeo, è quello promosso dalla Fondation Roi Baudouin intitolato Migrations et vieillissements, a cura di Madeleine Moulin, Marie-Thérèse Casman.
Si può leggere e scaricare da : www.kbs-frb.be/publication.aspx?id=193724&LangType=2060
Segnalo anche il libro, che non ho letto, :
Attias-Donfut C., Daveau P., Gallou R., Rozenkier A., Wolff F.-C., L’enracinement. Enquête sur le vieillissement des immigrés en France, Paris, Armand Colin, 2006, posseduto dalla biblioteca della Facoltà di Scienze Politiche, Univ. Piemonte Orientale, Alessandria
(1) Sul morire da immigrati e sui funerali vedi la LETTURA della Newsletter n.7 febbraio/marzo 2007
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Quella che segue è una piccola traccia di letture per cominciare ad affrontare il problema:
- Il Giornale di Gerontologia, 55, 2007, dedica un breve studio dal titolo Invecchiamento della popolazione e dinamiche migratorie: una valutazione epidemiologica, socio-culturale e funzionale in pazienti anziani migranti di L. Sutera e altri. Leggibile in : www.sigg.it/public/doc/GIORNALEART/909.pdf
L’introduzione del termine etnogerontologia/etnogeriatria risponde anche in questo caso ad uno sguardo etnocentrico che si dovrebbe evitare.
- La rivista Retraite et société dedica tutto il fascicolo 1/2005 a Le vieillissement des immigrée. Indice leggibile e articoli scaricabili [a pagamento] in www.cairn.info/revue-retraite-et-societe-2005-1.htm
- Discute gli aspetti finanziari e pensionistici Mahmood Messkoub nell’articolo Migrants in the European Union: Welfare in old Age, pubblicato in Public Finance and Management, spring, 2005. Scaricabile da:
http://findarticles.com/p/articles/mi_qa5334/is_2_5/ai_n29241445/?tag=content;col1
- Il Consiglio d’Europa ha tenuto il 2-3 marzo scorso un seminario a Bruxelles sulle “Politiche relative ai migranti anziani”. Le sintesi dei numerosi interventi sono leggibili e scaricabili in
www.coe.int/t/dg3/migration/eldery_migrants_FR.asp?
- Tra questi, il più interessante e completo, è quello di Paolo Ruspini dell’Università di Lugano, Patterns of circular/return migration and the ageing migrant population in Europe [anche in francese]
- Il centro europeo Active Ageing of Migrant Elders across Europe-AAMEE, che fa riferimento al relativo ministero del Land Nordrhein Westfalia, pubblica materiali che documentano varie “buone pratiche” di cui informa con una newsletter: www.aamee.eu/
- Uno studio ampio, ambientato in Belgio, ma con un orizzonte europeo, è quello promosso dalla Fondation Roi Baudouin intitolato Migrations et vieillissements, a cura di Madeleine Moulin, Marie-Thérèse Casman.
Si può leggere e scaricare da : www.kbs-frb.be/publication.aspx?id=193724&LangType=2060
Segnalo anche il libro, che non ho letto, :
Attias-Donfut C., Daveau P., Gallou R., Rozenkier A., Wolff F.-C., L’enracinement. Enquête sur le vieillissement des immigrés en France, Paris, Armand Colin, 2006, posseduto dalla biblioteca della Facoltà di Scienze Politiche, Univ. Piemonte Orientale, Alessandria
(1) Sul morire da immigrati e sui funerali vedi la LETTURA della Newsletter n.7 febbraio/marzo 2007
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testo della rubrica LETTURE che curo per la Newsletter dell'Osservatorio sull'immigrazione in Piemonte
[ www.piemonteimmigrazione.it/site/index.php?option=com_content&view=article&id=2202#letture ]
[ www.piemonteimmigrazione.it/site/index.php?option=com_content&view=article&id=2202#letture ]
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