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Ci sono persone impegnate a cambiare il mondo di cui io non so assolutamente nulla. Credo di non essere il solo.

Una di queste  stava conducendo sul settimanale da lei diretto una battaglia
contro la struttura castale indiana, per i diritti dei dalit, la casta di livello più
basso, contro il fascismo esplicito del nazionalismo indù promosso da primo 

ministro indiano, Narendra Modi, tramire il Partito Popolare Indiano [BJP]:

"Le politiche del Bjp sono fasciste e settarie. La mia Costituzione mi 

insegna ad essere una cittadina laica, non settaria. È mio diritto 

combattere contro questi elementi”. 

Basterebbe ricordare i linciaggi praticati dai Gau Rakshaks-Vigilanti delle vacche.

Il nome di questa donna è Gauri Lankesh.


Il 5 settembre  scorso è stata uccisa da killers rimasti ignoti che le hanno 

sparato alla schiena sulla porta di casa a Bangalore. Come undici anni fa per 

Anna Politkovskaja.

In Italia le reazioni sono state quasi invisibili.

E’ possibile trovare in rete alcuni suoi articoli. Se non lo farà nessuno ne 

tradurrò alcuni. Un modestissimo modo di ricordare una persona che si batteva 

anche per me.




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