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il marchio Montessori è in continua espansione ovunque, meno che in Italia. Siccome è un brand di fatto senza certificazione, senza copyright, chiunque lo può far suo. Il successo di per sé non garantisce il prodotto, cioè un ambiente educativo che si ispiri veramente allo stile e ai principi montessoriani. Tuttavia resta sostanzialmente senza risposta convincente la domanda di come un'idea e una metodologia pedagogica elaborata nel 1907 sia ancora capace di diffondersi in modo così universale. Risulterebbero 22.000 scuole montessoriane nel mondo. E' la montessorizzazione del pianeta?



Tra i molti studi che ne discutono la portata, segnalo:
Privatizing Montessori. The Capitalisation of Knowledge and the Inability of Renew the Meaning di Jaroslaw Jendza e Piotr Zamojski, pubblicato in  Studia Pedagogiczne, t. LXVIII/2015.
Maria Montessori, John Dewey, and William H. Kilpatrick di Barbara Thayer-Bacon, che definisce meglio la critica di Kilpatrick a Montessori e il suo carattere gendered, in Education and Culture, Volume 28, Number 1, 2012.
Suggerirei ancora: Montessori: the Science behind the Genius di Angeline Stoll Lillard, Cambridge Un. Press, 2005, specialmente il capitolo 7: Meaningful Contexts for Learning. 
Il libro di  Renato Foschi, Maria Montessori, Ediesse, 2012, l'ho recensito qui.

L'organizzazione Montessori Europa tiene congressi annuali con molti workshops a tema oltre ad una Newsletter di notizie, da cui si può risalire a ricerche in corso, come quella condotta de Femke Cools  su Educazione montessoriana e ambiente digitale.
Vedi anche il neonato Journal of Montessori Research and Education  edito dall'Università di Stoccolma.
Maria e Mario Montessori a Karachi, 1945

Primo corso a Karachi, 1946

1985 Congresso Montessori, Karachi, Pakistan
La Association Montessori  Internationale  sta dietro ad alcune delle ramificazioni continentali e attualmente è in fase di preparazione del 28° Congresso Internazionale Montessori che si terrà a Praga il 27/30 luglio 2017.

The Montessori Paradigm of Learning: So What? di Qays Faryadi è una tesina per una università della Malesia. Interessante.                                                                                                                                           Nel 2006 la rivista Science pubblicava un articolo di Angeline Lillard e Nicole Else-Quest Evaluating Montessori Method. Era la prima volta che una rivista scientifica dedicava uno studio analitico ad un modello pedagogico, valutandolo molto positivamente.

Molto profonda l'influenza di Alice Hallgarten, ebrea newyorkese, su Maria Montessori. Insieme al marito Leopoldo Franchetti, sefardita di Livorno, daranno  via a innovazioni sia educative sia industriali e di organizzazione del lavoro [vedi la voce che le dedica Maria Luisa Buseghin e quella di Daniela Cavini] .  Molto indovinato lo studio The Montessori-Hallgarten Method for Scholarship and Integration of Roma Children  a cura di Fabrizio Boldrini, che contrasta con il luogo comune secondo cui l'educazione montessoriana sarebbe adatta principalmente per formare future classi dirigenti. Qui si tratta di "zingari". D'altra parte, Montessori e Hallgarten si sono incontrate e impegnate per fornire una occasione educativa ai bambini poveri "deficienti" a cui veniva negata.  

Mettono a confronto la "scuola di Reggio", cioè il pensiero e la pratica pedagogica di Loris Malaguzzi  [qui  una sua intervista fatta da Folco Quilici], e Maria Montessori:
 Carolyn P. Edwards"Fine Designs" from Italy: Montessori Education and the Reggio Approach, Arleen Theresa Dodd-Nufrio, Reggio Emilia, Maria Montessori, and John Dewey: Dispelling Teachers' Misconceptions and Understanding Theoretical Foundations,  in  Early Childhood Educ J (2011) 39.


C'è una consistente letteratura, e anche una condotta terapeutica, che applica le metodologie montessoriane alla cura della Demenza/Alzheimer :
Origins of Montessori Programming for Dementia di Cameron J.Camp, in Nonpharmacol Ther Dement. 2010, 1; una approfondita intervista al prof. Camp, sottotitolata in francese, qui. Motivazioni discutibili, ma progetto più che interessante.

A Systematic Review of Montessori-Based Activities for Persons With Dementia, di 
Sheppard CL., McArthur C., Hitzig SL, in   Journal of the American Medical Directors Association 17(2) · November 2015 . Altri video su youtube presentano l'approccio montessoriano, qui e qui, ad esempio. Quello riprodotto si trova qui
A cavallo dei due secolo, XIX e XX, si sviluppa un grande fermento pedagogico e sociale e il femminismo diventa un movimento di notevole consistenza. Donne tutte: sorgete! Il vostro primo dovere in questo momento sociale è di chiedere il voto politico dichiara nel suo Proclama alle donne italiane  del febbraio 1906. Montessori ne è una protagonista, come è ampiamente documentato, e la sua condizione di "ragazza madre" che accoglierà con sé il figlio Mario solo da adolescente, sarà un tratto caratterizzante della sua vita [vedi di Erica Moretti: Beyond Biological Ties: Sibilla Aleramo, Maria Montessori, and the Construction of Social Motherhood]. 
Maria Montessori era stata allieva alla Sapienza di Angelo Celli, professore di igiene e deputato della sinistra radicale, promotore di una legge, del 1895, che prevedeva la distribuzione a prezzi più che accessibili attraverso le tabaccherie del Chinino per combattere la diffusione della malaria. Sull'interessantissima esperienza di Sibilla Aleramo, Giovanni Cena. Alessandro Marcucci, e dello stesso Celli per le scuole contadine dell'Agro Romano vedi qui  e qui.  Le condizioni di vita all'inizio del Novecento:


Sarebbe da "recuperare" una particolare figura di maestro che sarà attivo tra gli anni Venti e Trenta a Mezzaselva, Felice Socciarelli.


In altra occasione cercherò di sviluppare in modo approfondito l'aspetto religioso dell'impostazione montessoriana. Un recente e discutibile contributo:  Un rispetto professato con culto di carità: Maria Montessori e il bambino soggetto attivo della sua educazione religiosa
di Marcello Grifò, in Orientamenti pedagogici: rivista internazionale di scienze dell'educazione,  366, 2016.


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