Nuto Revelli, partigiano, 1944 Il Manifesto 24 aprile 2019 claudio canal Nuto Revelli e gli archivi parlanti dei vinti. Ieri e oggi Partigiano, testimone, scrittore. Dal futuro ci spiega che solo l’ascolto partecipe del popolo del dolore, permetterà di trovare la parola che libera. Che il 25 aprile comincia il 26. « Non sono i fascisti che ci preoccupano. I fascisti – lo grido ben forte, perché li ho visti con i miei occhi – non sono dei combattenti. I fascisti li temiamo e li odiamo, sottolineo li odiamo, perché arrivano sempre dopo le operazioni di guerra, arrivano sempre dopo i rastrellamenti, al seguito dei tedeschi. I fascisti sono feroci nelle rappresaglie contro la popolazione, contro gli inermi ». Scriveva Nuto Revelli, morto quindici anni fa e nato cent’anni fa. Le ricorrenze lasciano il tempo che tr