IL SOLONE DEL LIBRO DI TORINO Letture di strada Il Salone del Libro va lontano, va a Milano. E’ una manna dal cielo, altro che una perdita. Fine del Saloon del Libro diventato la Grande Bruttezza. Dopo la retorica, il clientelismo a man bassa, i costi insensati, il numero dei visitatori allegramente gonfiati, le sfilate di assessori e star di varia provenienza, l’impiego massiccio di lavoro precario e sottopagato, gli arresti e gli avvisi di garanzia, il Salone era già culturalmente morto e stramorto. In un paese dove i dati della decrescita infelice della lettura ISTAT scendono a precipizio, e, se non ci fossero le lettrici [48,6%] il baratro sarebbe a palmo di naso [ lettori: 35,0%], forse varrebbe la pena di pensare la lettura come contagio, come infezione da trasmettere. Preso dall’entusiasmo, io, il Santone del Libro , ho ripescato un mio personale manifesto contro i Festival Culturali italiani [tra cui il Salone del Libro] che ho messo in ci...