CANTO DELLA TEMPESTA CHE VERRA' recensione pubblicata su ALIAS, supplemento culturale de Il Manifesto del 31 agosto 2014 Lui è un trentenne che insegna francese in un liceo e cita spesso Rousseau . L’altro è un primo ministro spregiudicato, noto tombeur de femmes. Lei è di ottima famiglia ed è di una bellezza raffinata. “Siamo nel passato. Io adoro il passato. E’ assai più riposante del presente e ben più sicuro dell’avvenire ” recita il protagonista di un film, che tutti vedono, con Simone Signoret, Serge Reggiani, Gerard Philippe e Isa Miranda . Le canzoni di Edith Piaf e di Perry Como fanno da sottofondo alla vicenda. Poco più di vent’anni dopo, nello stesso luogo si aggirano un milione e mezzo di anime morte abbattute con un colpo alla nuca, a badilate o dagli stenti. Erano il “ vecchio popolo ” che non ce l’aveva fatta ad andare al di là del cielo, a costituire la nuova stirpe del socialismo dal volto disumano....