PRAGA raccolgo qui qualche scritto breve che ho dedicato a Praga testi sparpagliati su pubblicazioni le più diverse n. 2 alluvione 2002 [il Manifesto] Il salice che sul lungofiume Smetana sporge sulla Moldava nei pressi del ponte Carlo si batte nelle sue ultime ore di vita. Non gli bastano le radici per salvarsi. Stanco di morire forse si lascia andare alle onde strepitanti. Il dolore vegetale della sua scomparsa è all’ordine del giorno a Praga, inondata dal suo fiume. Era una Praga tumefatta quella che Oskar Kokoschka dipingeva seduto ai piedi di quel salice. La stessa città che vediamo noi oggi. Starà impazzendo di dolore l’omino delle acque, il vodník , amabile e bonario gnomo che svolazza nelle fiabe praghesi e rende le acque della Moldava amichevoli e complici. L’acqua ha invaso la Piccola Parte-Malá Strana , ventricolo storico della città, l’altro essendo la Città Vecchia, anch’essa non risparmiata. Una processione di palazzi barocchi...