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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012
  In occasione della presenza - maggio 2012 - di Ana Blandiana a Torino per il Salone del libro , ho riproposto al Circolo dei Lettori una performance a lei dedicata. Di cui vedi i seguenti post: http://claudiocanal.blogspot.it/2009/10/sono-come-un-occhio-view-more.html http://claudiocanal.blogspot.it/2011/03/poeti-sul-lago-un-incontro.html Tra il pubblico  Ana Blandiana . Una emozione non da poco, per me e per Silvia Genta che partecipava alla performance.   Roberto Merlo, docente di romeno all'Università, ANNA BLANDIANA, Silvia Genta, il sottoscritto  
DEBITO AUSTERITA'   la litania è ossessiva, c'è bisogno di austerità perché siamo indebitati, ah, se non ci fosse il debito! Invece bisogna tagliare salari, scuola, sanità ecc. Qualcuno che ha fatto le scuole alte spiega che in tedesco debito e colpa si esprimono con la stessa parola. Non solo siamo schiacchiati dal debito, ma ne siamo anche colpevoli, perciò il nostro peccato viene castigato con tagli inverosimili e senza fine. Poi capita tra le mani  Il Sole24 Ore   di domenica 14 ottobre, pagina 5  - che non mi risulta essere organo dei cattivissimi centri sociali bensì di quel centro sociale che si chiama Confindustria - dove si può leggere un breve articolo di Beda Romano da Bruxelles con tanto di grafica esplicativa:       Nei Paesi dell'austerity il debito continua a salire. Da almeno due anni, i governi europei stanno lavorando alacremente per rimettere ordine nei propri conti pubblici. Supera...

ADA BYRON

  Giornata dedicata ad Ada Byron . Così vado a ripescare un paginone che scrissi su Il Manifesto del 18 gennaio 1987 , venticinque  anni fa. Le ipotesi successive di farne uno spettacolo teatrale e una biografia si sono scontrate con il disinteresse generale. E' curioso notare come nell'articolo usi ancora calcolatore al posto di computer.   Da una virtuale foto di gruppo sorridono un po' imbarazzati uno scienziato inglese del secolo scorso, un ufficiale sabaudo futuro primo ministro italiano, un sovversivo pentito, una contessa figlia del poeta Byron, pallidi tecnici,   colonnelli e generali del Pentagono e, in ultima fila Karl Marx. Lo diresti a prima vista il fotogramma di una mediocre pellicola di fantastoria, se non fosse che, per un verso o per l'altro, il Fotografo della Storia si è solo divertito, come fa spesso, a radunarli a loro insaputa. Cominciando dal fondo.  Al Pentagono non ne potevano proprio più di veder partire ogni ...
  MUSULMANI DI BIRMANIA articolo pubblicato su Il Manifesto   del 5 ottobre 2012             “ Abbiamo passato la vita a piangere” è il primo verso di un tarana dei Rohingya nei campi profughi   in Bangladesh. Un poema cantato di struggente nostalgia. Una memoria che guada il fiume Nat al confine e al di là si appiglia a quello che adesso si chiama Stato Rakhine , già Arakan, in Myanmar, già Birmania [anzi, Burma, in inglese] una delle 14 articolazioni amministrative della Birmania/Myanmar. Venuto alla ribalta lo scorso giugno per una serie di scontri sanguinosi tra componenti diverse della popolazione senza che la polizia si sia data particolarmente da fare per arginare le battaglie. Risultato: un centinaio di morti, forse di più. Case bruciate, molta gente sistemata in campi di rifugiati, molti Rohingya che cercano scampo via mare verso il Bangladesh, che li respinge. [v. il post del 13 giugno 2012...