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Visualizzazione dei post da aprile, 2012
BIRMANIA/ITALIA L'Italia si e' accorta dell'esistenza della Birmania/Myanmar. Il ministro degli esteri Giulio Terzi ha incontrato i rappresentanti del governo e Aung An Suu Kyi . Bene. Democrazia, diritti umani, affari ecc. Se pero' uno guarda il sito dell'Ambasciata italiana a Yangon http://www.ambyangon.esteri.it/Ambasciata_Yangon/  cadrà in depressione. Burocratico e misero, fornitore anche di notizie sbagliate: non è vero che non ci si puo' connettere ad internet e visionare la propria casella di posta.Lo si può fare, non solo negli alberghi, ma nei moltissimi internet point. Detto questo vorrei segnalare  una piccola vicenda che mi riguarda e spiega molte cose del nostro paese. Nella capitale precoloniale, Mandalay, da diversi anni è attiva una scuola di informatica e di lingue [ inglese, giapponese, coreano...italiano], completamente gratuita, ideata e diretta da un prete cattolico birmano, che, essendosi laureato in filosofia a Roma ed av...
Non c'è che l'imbarazzo della scelta nel riscontrare le irreversibili devastazioni del territorio praticate nel nostro paese. Qui, alla documentazione che ho portato nello spettacolo teatrale Due cuori e un capannone - Sulla mostrificazione del territorio e di noi stessi , vorrei aggiungere uno dei tantissimi esempi che incarnano alla perfezione la "logica" della mostrificazione: 1. un'area di terreno agricolo viene invasa in epoche diverse da capannoni di grandi dimensioni, senza che le amministrazioni comunali abbiano qualcosa da dire, anzi, incentivando a più non posso ; 2. il ciclo "produttivo" del capannone si esaurisce. Resta, implacabile e indistrittibile, la cementificazione e l'irrecuperabilità del terreno ; 3 . a confermare che la devastazione non è opera di alcuni malintenzionati, ma un "sapere" diffuso e accettato, in tanti luoghi alla capannonite acuta corrisponde, a pochi metri di distanza,  il totale abba...