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Visualizzazione dei post da marzo, 2011
POETI SUL LAGO Un incontro internazionale di poesia a Como  [v . http://www.lacasadellapoesiadicomo.it / ], 19 marzo 2011. Una manieristica villa sul lago e, improvvisamente, un tramonto di colori dopo la giornata grigioscura. Ci sono andato perché mi attira la poesia, inutile e necessaria rivoluzione.  Ma soprattutto volevo incontrare dal vivo una poeta che amo e non smetto di leggere, in traduzione e un poco, ma poco, in originale:  Ana Blandiana , cui ho dedicato tempo fa una performance teatrale [v. post del 24 ottobre 2009 ].  So che la poesia non coincide con il poeta. Ma ci sono emozioni che non corrispondono alla filologia e all'ermeneutica. Si impongono.                                      All'alba, quando l'aria della notte si ritira silenziosa nell'emisfero della nostalgia, il calice minuscolo del fiore trasale diffondendo un suono fondo, vibrante come un gemi...
DAI MARGINI ripubblico un testo uscito nel 2003 e dunque datato nei riferimenti di cronaca, un po' meno nel resto. Spero. E' sempre più difficile dire qualcosa sul mondo o su di sé. Perché il mondo non sta lì, immobile, ad aspettare me, si muove. Non è più un testo scritto che abbia solo bisogno di interpretazione e di un lingua per raccontarlo. Ma è un testo fluido in cui io sono immerso. Ho un bel cliccare qua e là, il mondo non mi appare come una spazio in cui discernere vero dal falso, ma come scenari variabili in cui  continuamente muta  sì  l'universo delle emittenti, delle cose che mandano segnali in contemporanea, ma anche, e inaspettatamente,  quello delle riceventi, delle nostre teste che sono fuori formato, costruite sull'asse di una scansione sequenziale e critica. I segni si trasmettono in tempo reale con una durata di esposizione inferiore a quella necessaria al cervello sociale per decodeficarli consapevolmente.  C'è una profonda dissimmetria ...
150 anni   (2) GIUSEPPE GOVONE generale Questo è il monumento equestre al generale Giuseppe Govone [1825, Isola d'Asti/ 1872, Alba] che fa bella (?) mostra di sé in piazza Savona ad Alba. E' uno dei tanti esempi che caratterizzano la monumentomania  o statuomania  di cui sono affette le classi dirigenti italiane [e francesi]. L'originale in bronzo di questo monumento è stato inaugurato il 10 novembre 1929 in pieno fascismo a ribadire la virilità e l'eroismo del generale e, ovviamente, del fascismo stesso. Dieci anni dopo la Seconda Guerra Mondiale decretava la prima "sepoltura" del monumento, che infatti veniva inviato in fonderia per ricavarne cannoni. Non ne sarebbe stato felice l'autore, lo scultore Arturo Stagliano   [ su di lui vedi:  A. Panzetta, Arturo Stagliano 1867-1936. Sculture e disegni , Renaissance, Rivoli 1999], per "fortuna" sua morto nel '36. Ma la statua di Govone  resuscita nel 2000, quando il Comune decide di utilizz...
INSEGNE graffiti d'altri tempi a Torino  quando la biodiversità artigiana  aveva uno spazio urbano in cui esprimersi continua