Quando da ragazzini si giocava alle capitali era sempre una conquista rispondere alla domanda: Capitale dell'Honduras? Tegucigalpa!!
La scadente informazione mediatica italiana su questo paese, considerato, quando si è capito dove sta, niente altro che la solita repubblica delle banane, non ce l'ha fatta a spiegarci che è avvenuto un colpo di Stato voluto dall'oligarchia locale e condotto da un italiano di origini bergamasche, Roberto Micheletti.
Ma non emigravano solo galantuomini dal nostro paese?
Al momento in cui scrivo la situazione è di nuovo bloccata, perché, nonostante gli accordi sottoscritti con il legittimo presidente Manuel Zelaya, Micheletti ha attuato un secondo golpe.
Non so far altro che contrapporre alla faccia del golpista Micheletti quella di alcuni poeti dell'Honduras e qualche loro verso. Non saranno le profondità [ honduras ] della poesia
a scalfirlo, potranno forse intaccare la nostra apatia.
Roberto Sosa, Yoro , 1930...